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Regione, caos in commissione Antimafia: centrodestra contro Pd e 5 Stelle

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MILANO  – La maggioranza di centrodestra attacca l’opposizione dopo le dimissioni dei consiglieri di Pd e M5s dalla commissione Antimafia di Regione Lombardia.

Il motivo delle dimissioni è stata l’astensione di Monica Forte, presidente della commissione ex M5s e consigliera del gruppo misto, durante il voto sulla mozione di censura nei confronti dell’assessore Romano La Russa, presentata ieri dalle opposizioni e respinta dall’aula di palazzo Pirelli. “La consigliera Monica Forte- attacca il consigliere di Fratelli d’Italia Franco Lucente- ha ricevuto il trattamento che i galantuomini del Pd riservano a chi non si aggrega al loro volere. Quello che è successo con la commissione antimafia è indegno non solo nei confronti della nostra collega, ma anche nei confronti dell’Istituzione. Bullismo, prepotenza, incapacità di accettare il pensiero libero. La nostra solidarietà alla collega Forte, che certo non si farà intimidire da questi comportamenti ingiusti e ingiustificabili”. Sulla stessa linea Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Le motivazioni addotte dai consiglieri di minoranza- attacca Comazzi- sono da teatro dell’assurdo. È evidente che le dimissioni dei consiglieri di PD, M5S e +Europa sono una vendetta politica nei confronti di una persona non allineata e indipendente da ogni partito. Mi auguro che Monica Forte non ceda di fronte a queste pressioni e continui a svolgere il suo ruolo”.

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