LOMBARDIA – “Letizia Moratti ha ragione, dopo trent’anni di centrodestra in Regione serve davvero una sana alternanza, che può arrivare solo da chi ha una visione davvero alternativa per la Lombardia, come il candidato sostenuto dal Pd Pierfrancesco Majorino. Dopo anni di stanche politiche che hanno solo tentato di perpetuare quanto poteva, forse, funzionare vent’anni fa, serve una regione più attenta ai bisogni dei cittadini e meno propensa a porsi a servizio degli interessi dei gruppi di potere, grandi e piccoli.
Cambiare la Lombardia significa offrire una prospettiva che non si vede da decenni e che si pone al fianco delle forze vive della regione, che nelle ultime due legislature hanno patito l’assenza progettuale e di visione di un governo che si è limitato a conservare l’esistente e a reclamare sterilmente soldi e autonomia da Roma. Non basta un po’ di maquillage su liste infarcite di esponenti di destra e centrodestra lasciati a piedi dai propri partiti per rappresentare un’alternativa credibile. Nulla vietava a Moratti e ai suoi nuovi compagni di strada, quando erano in maggioranza in Regione o addirittura in giunta, di dare una scossa a un presidente ormai stanco come Fontana e di realizzare quanto ora propongono come novità. Il cambiamento che serve alla Lombardia, il 12 e 13 febbraio, lo può portare solo Majorino e saremo ben felici di collaborare con tutti coloro che vogliono un autentica svolta per la più importante regione italiana.”
Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul rispondendo a Letizia Moratti che, dopo trent’anni di centrodestra, invoca l’alternanza.
