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Regionali, Fontana: vigilantes sui treni e più fondi per la cultura

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MILANO  – Regione Lombardia e’ in contatto con il ministero delle infrastrutture per mettere i vigilantes a bordo treno.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine dell’incontro con Agis e imprese associate a Milano, commentando con i cronisti il “piano stazioni”, risultato di un confronto diretto tra i vertici del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, guidato da Matteo Salvini, e Ferrovie dello Stato per garantire la sicurezza dei viaggiatori. “Per la sicurezza bisogna farlo con la massima determinazione – ha spiegato Fontana – credo non si debba piu’ rinviare questa scelta fondamentale per i nostri cittadini e anche per la percezione di sicurezza che i nostri cittadini non hanno piu’. Noi siamo in contatto con il ministero per avere le autorizzazioni a eventualmente utilizzare sui treni, con tutti i limiti perche’ non possono fare tantissime cose, i vigilantes”.

 Sulla cultura “sono convinto che dovremo operare con un atteggiamento diverso e mi impegno fin da adesso a creare un tavolo per cercare di costruire insieme delle scelte migliori. E qualche soldino in più credo si debba comunque mettere”: lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana partecipando a un incontro a Milano con Agis (Associazione generale italiana dello spettacolo, ndr) e le imprese associate. In questi anni “non abbiamo aiutato soltanto le grandi realtà – ha spiegato Fontana – ma abbiamo distribuito aiuti e risorse anche a quelle meno importanti, con fondi che mi rendo conto essere ancora insufficienti”. Secondo il governatore sulla cultura “credo si debba fare un ragionamento ampio – ha aggiunto – deve essere trattata come parte di un complesso tra cultura, turismo, spettacolo e attrattività territoriale. Così facendo potremo anche intercettare alcuni fondi europei”. Insomma, come Regione “crediamo nel valore della cultura da un punto di vista umano ed economico – ha concluso – vogliamo che la cultura possa avere gli spazi che le competono”

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