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Regionali: Carlo Borghetti ri-parte da Villa Burba

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RHO – “Ora posso annunciarvi che, per terminare il lavoro di questi anni, sono candidato nella lista PD alle elezioni regionali del 4 marzo, per una nuova Lombardia -con Giorgio Gori presidente- che sappia dare risposte vere a partire da chi fa più fatica, promuovendo coesione sociale e sviluppo, per famiglie, imprese e territorio”.

Carlo Borghetti, consigliere regionale del PD, apre così la sua campagna elettorale per la cercare il bis in Regione Lombardia.  Motori accessi, dunque. Il primo appuntamento è fissato già per questo giovedì 1 febbraio alle 21 Villa Burba (corso Europa 291) a Rho.

Accanto al politico rhodense ci sarà Patrizia Toia, eurodeputata, e tanti altri amici ed esperti di area democratica.

“Per chi non avesse avuto modo di conoscermi in questi anni, mi piace ricordare che sono un ingegnere, diplomato in organo e composizione, con la passione dell’impegno politico per la costruzione del bene comune.  Dopo il diploma in Conservatorio e la laurea al Politecnico di Milano, ho lavorato in software house, e poi 14 anni in una Fondazione onlus, dove ho imparato a conoscere i servizi socio-sanitari della nostra Regione, in particolare per anziani, minori e disabili. Ho incontrato la politica attiva a 24 anni, e da allora quel… virus non mi ha più lasciato, e ho potuto dare il mio contributo alla comunità anche come consigliere comunale, poi come assessore, e infine come consigliere regionale (andando in aspettativa lavorativa per farlo a tempo pieno, e rinunciando al vitalizio)”. E’ quanto dice di sè Borghetti raccontandosi in pillole.

“In questi anni al Pirellone mi sono battuto in particolare per una sanità per tutti, per abbassare il costo dei ticket e accorciare i tempi di attesa, perché non può essere che si può curare meglio solo chi ha più soldi in tasca per pagarsi tutto. Ho lavorato molto anche sui temi del sociale, dei trasporti, della casa, dell’ambiente, dell’antimafia e della valutazione delle politiche. Studio i problemi, perché penso che la politica seria deve essere competente e concreta” conclude l’esponente rhodense del Partito Democratico al Pirellone. 

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