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Regionali/1, la Moratti lancia la sua lista.. col sindaco di Sant’Angelo Lomellina. E continua a ‘cercare’ il Pd

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MILANO  – Ha preso il via ieri alle Stelline la campagna elettorale di Letizia Moratti per la presidenza di Regione Lombardia. “Sono i colori della Lombardia a campeggiare nel simbolo della mia lista ‘Letizia Moratti Presidente’.
Il verde delle pianure e delle colline delle nostre montagne, l’azzurro dei laghi e dei fiumi di questa terra. Nelle linee curve ritroviamo anche l’energia del movimento e un’ideale festa di bandiere”, ha detto la candidata del Terzo polo per la presidenza della Regione, nello svelare il logo della lista che prenderà il suo nome. Introdotti dall’avvocato Adriana Pozzi, presidente dell’Associazione Lombardia Migliore, sono intervenuti Rossano Carrisi presidente della Federazione Volontari del Soccorso Lombardia e consigliere zonale della Rete Nazionale Misericordia e Solidarietà, Serena Agostini Ad di Virma, il professor Andrea Beretta Zanoni, ordinario di Economia Aziendale, che tra tanti accademici e non, sta lavorando da tempo al modello di programma. E poi ancora Matteo Grossi, sindaco di Sant’Angelo in Lomellina, Vidal Silva, impegnato a costruire ponti tra comunità di cittadini lombardi ma anche tra l’Italia e il Perù, suo paese di origine, e Andrea La Manna studente di Linguaggi dei Media all’Università Cattolica di Milano.

“Quello che mi preoccupa sono le risposte che ancora i miei concittadini non hanno, e questo e’ il motivo per il quale ho scelto di candidarmi”. Lo ha detto la candidata sostenuta dal Terzo Polo alle elezioni Regionali lombarde, Letizia Moratti, a margine della presentazione della sua lista civica a Palazzo delle Stelline a Milano, rispondendo alle domande dei cronisti sull’apertura di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, verso un accordo con il Pd per le Regionali in Lombardia. E su un possibile pentimento del Pd nel non averla appoggiarla ha puntualizzato: “sono aperta al dialogo e continuo a esserlo, nel rispetto delle idee e delle posizioni diverse ma nella consapevolezza che in un mondo che si sta trasformando cosi’ velocemente, continuare a ripetere temi del passato non sia una cosa vincente”

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