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Dall'archivio:

Razzano contro il sondaggio sulla moschea di ‘Sei di Magenta se…’: “Allucinante e fuorviante. Questi problemi non si risolvono a colpi di like”

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Non c’è che dire quello della Moschea a Magenta e, più in generale, la questione dei luoghi di culto in città, è il tema del momento. Tanto che il popolare gruppo social ‘Sei di Magenta se’ ideato e guidato dalla social influencer Camilla Giocondi (nella foto sotto in un bel primo piano) ha deciso di lanciare più di un sondaggio sull’argomento per coinvolgere la popolazione magentino. Un test che comunque ha il suo valore se si pensa che il gruppo ha ormai quasi 8.100 membri. Dunque, un campione significativo. Così come la risposta dei follower che in oltre 500  hanno detto la loro sulla questione del momento. Il risultato è stato un vero e proprio plebiscito contro la Moschea: circa l’80% si sono detti contrari alla realizzazione di un luogo di culto da destinare alla comunità islamica a Magenta, mentre solo il 13% ha mostrato segnali di apertura. Di questo peraltro, vi abbiamo già detto in un precedente articolo.

Ma che valore ha la “partecipazione democratica” attraverso questa piattaforma informatica? Chi ne legge gli effetti in chiave fortemente negativa è il ‘Dem’ Paolo Razzano, componente della Federazione Metropolitana del PD e Consigliere comunale a Magenta. “Questi gruppi social nascono con finalità positive non metto in dubbio la loro buona fede, ma quando si addentrano in questioni di natura politica, rischiano di fare dei seri danni – taglia corto – Si tratta di sondaggi che per la loro stessa natura sono fortemente divisi e finiscono pertanto per acuire le conflittualità interne ad una comunità dove, invece, argomenti di tale rilevanza e complessità dovrebbero essere affrontati con ben altro approccio. L’obiettivo dovrebbe essere quello di tenere tutto assieme, anche le istanze di chi è minoranza”.

Da ultimo l’ex Vice Sindaco affonda il colpo: “Questa è una falsa democrazia fatta di ‘like’ e di ‘mi piace’. Personalmente ho trovato questo sondaggio allucinante, e strumentale. La vita non è questa cosa qui. In realtà queste consultazioni sono solo una grande illusione con conseguenze devastanti per i nostri paesi e città che non hanno certo bisogno di essere divisi”.

 

Fabrizio Valenti

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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