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Paolo Razzano ad alzo zero: “La Lega scalpita ma ha fallito. I Magentini vogliono cambiare passo”

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Il leader dei ‘Dem’: “Figuraccia da andare a nascondersi del Vice Sindaco Simone Gelli e del suo segretario Kevin Bonetti”
 
“In queste ore la Lega Magenta scalpita.
Dopo essere stata bocciata al primo turno su tutta la linea – crollo di voti e di preferenze (figuraccia soprattutto del vicesindaco Simone Gelli e del segretario cittadino Kevin Bonetti) – ora frigna perché teme di perdere il ballottaggio.
Ma non hanno ancora capito che la metà dei magentini ha votato per “cambiare passo” rispetto al loro modo di amministrare la città degli ultimi cinque anni?”.

Sono ad alzo zero le dichiarazioni dell’ex Vice Sindaco della Giunta Invernizzi Paolo Razzano, oggi dirigente provinciale dei Dem, e nella segreteria dell’Assessore milanese Granelli nei confronti della Lega che obiettivamente ha subito una importante emorragia di voti in questo primo turno di ballottaggio e nel caso di vittoria di Luca Del Gobbo, vedrebbe notevolmente diminuito il suo peso specifico in Giunta.

Non dimentichiamoci che la Giunta uscente guidata da Chiara Calati di fatto era una sorta di enclave leghista: Calati in quota Lista Fontana Lombardia Ideale, lista civica costola del Carroccio, in più 3 Assessori (di cui uno anche vice Sindaco): Simone Gelli, Luca Aloi e Simone Tisi. Senza dimenticare la Vice Presidenza del consiglio comunale con Elena Palombo.

 

Oggi la Lega pur essendo il secondo partito del Centrodestra a Magenta, ma a distanza abissale della civica di “LUCA DEL GOBBO SINDACO DI TUTTI”,  numeri alla mano potrebbe avere un Assessorato garantito. Dunque, un ridimensionamento notevole.  Che Razzano non ha mancato di evidenziare.

 

F.V.

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