Venticinquegennaio
Giornata vuota, a cercare idee nel bianco del “vassoio”, e l’inzuppo c’è ancora e ne ho aggiunto dell’altro così si stimola, si addolcisce la corazza (di tutti i semi quelli dentro e quelli fuori dal “vassoio”) che farà il suo lavoro andandosene prima o poi e farà uscire il bimbo radicato.
Fuori il cielo promette biancore per i prossimi giorni e tutto sarà fiabesco e ammantato di silenzio e gli uomini, per poco, dimenticheranno le loro malattie e torneranno a leggere le fiabe.
Solo le auto violeranno quella verginale stuoia, ne faranno polpette, scasseranno, con quelle ruote immense e nere, la superficie linda che attende l’azzurro del gelo per quietarsi nella morsa dell’immobile.