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Raben Group licenzia a Cornaredo: parte un’interrogazione ai ministri Orlando e Giorgetti

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Valentina Barzotti e Riccardo Olgiati (M5S) hanno presentato una interrogazione ai ministri Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti su licenziamenti alla società Raben Group.
Cornaredo – I deputati del MoVimento 5 Stelle Valentina Barzotti e Riccardo Olgiati hanno presentato una interrogazione ai ministri Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti su licenziamenti alla società Raben Group di Cornaredo, e ne danno notizia in un comunicato che proponiamo in maniera integrale.
SETTIMO MILANESE – Presentata interrogazione a Orlando-Giorgetti sui licenziamenti a Raben Group.
“Abbiamo presentato un’interrogazione ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti, per sapere se siano a conoscenza di quanto sta accadendo nello stabilimento di Cornaredo della società Raben-SITTAM, e se non ritengano prioritario adottare iniziative volte alla salvaguardia dei posti di lavoro di questa azienda che fa parte di una multinazionale storica e strutturata”. Lo affermano in una nota i deputati lombardi del MoVimento 5 Valentina Barzotti e Riccardo Olgiati.

“Raben Group – spiegano – è un operatore logistico che ha 13 filiali nei paesi europei, 10mila dipendenti e utilizza più di 8.500 camion per le consegne ogni giorno. Circa due anni fa, la società Raben ha aperto una procedura di licenziamento a seguito della delocalizzazione di alcune attività amministrative in Polonia, dichiarando 20 esuberi per la sede di Cornaredo, in provincia di Milano. Al termine della trattativa sindacale, la procedura si è chiusa con l’azzeramento dei licenziamenti e l’adozione di strumenti alternativi come incentivi, prepensionamenti e ricollocazioni. Dopo alcuni mesi, la società ha internalizzato il magazzino, fino a quel momento dato in appalto, ma ha assorbito solo una parte di tutti i lavoratori impiegati. Le inevitabili azioni legali hanno imposto a Raben-SITTAM Srl l’assunzione di tutto il personale”.

“Il 10 settembre 2021, Raben-SITTAM ha aperto un’ulteriore procedura per 18 esuberi per la sede di Cornaredo a seguito della delocalizzazione di attività amministrative nella sede centrale in Polonia e dell’implementazione di nuovi sistemi automatizzati per la gestione di alcune funzioni. Le richieste dei sindacati di utilizzare, come la volta precedente, strumenti alternativi non ha portato ad alcun risultato.

 

Come prevedibile nemmeno l’ultimo incontro sindacale di ieri 18 ottobre è stato risolutivo, anzi ha confermato la volontà irremovibile della azienda che ha portato le sigle sindacali a iniziare una serie di scioperi unitari. È una situazione che, visto il momento storico che stiamo attraversando, ci preoccupa molto e che sa davvero di ingiustizia visto e considerato che si tratta di un gruppo molto solido e strutturato e che ha usufruito degli ammortizzatori per cassa covid nel periodo dell’emergenza.

Dobbiamo salvaguardare l’occupazione di questi lavoratori e delle loro famiglie: per questo chiediamo un tempestivo intervento del Governo” concludono.

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