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Questo nuovo Natale. Di Laura Giulia D’Orso

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

“L’impressione che molti cittadini percepiscono è che si navighi a vista, a notte fonda, in alto mare. Noi, bombardati da tutto ed il contrario del tutto, il Governo, o meglio quel governo calatoci dall’alto e i vertici della Repubblica, che sembrano un po’ poco sicuri. Si apprende dal Viminale che in campo si metteranno 70mila uomini a controllare che gli Italiani rispettino un DPCM.
In campo? Gran brutta espressione.
Chi ha studiato bene la storia alla mente risalgono ricordi di campi di battaglie famosi come Solferino e San Martino in Lombardia (seconda guerra di Indipendenza), come Redipuglia in Friuli, (I Guerra Mondiale), come la battaglia di Magenta (4 giugno 1859).
Ricordo che i dati che vengono forniti sui siti parlano di un territorio, quello in Afghanistan, che comprenderebbe un contingente americano di circa 5.000 unità e quello italiano di 800 uomini con 145 mezzi (ft. Ministero della Difesa – dati Agosto 2020).

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Là servono per disinnescare bombe e kamikaze e addestramento e sostegno ai civili. Qui per verificare che i nipoti non raggiungano i nonni, magari all’ultimo loro Natale; che i fidanzati non si bacino sotto il vischio; che fratelli non si ricongiungano a sorelle; che genitori che lavorano in due città non vedano i loro figli.  La chiamano militarizzazione del territorio. Sarà!
Era così anche nel ‘22. Italiani, alcuni plaudenti, altri spaventati, altri ancora non consci o incuranti, i giornalisti accondiscendenti.
C’è chi parla di un “nuovo tipo di dittatura”, “monarchia”, oligarchia?!. Noi Lombardi, Piemontesi, Veneti ci siamo già passati, c’erano gli Spagnoli nel ‘500, poi i Francesi, poi gli Austro-ungarici, solo che adesso non c’è Maria Teresa d’Austria.
Chi governa ha il dovere di far funzionare il Paese, non di chiuderlo ad libitum ed aspettare un vaccino che per come è andato per quello anti influenzale non credo arriverà con i tempi suggeriti. Ai cittadini spetta il compito di pagare le tasse per fornire quanto serve a farlo funzionare. Cavoli! Farlo funzionare!
Con generosa abbondanza, il nostro dovere di cittadini credo che lo abbiamo fatto quasi tutti, a parte alcune eccezioni. Non vedo perché debba allora restare reclusa e sentirmi, a motivo dell’incapacità di chi vuole governare, impossibilitato a spostarmi. (ricordo che per le merci c’è invece la libera circolazione). Di chi ha avuto mesi per affrontare la seconda ondata, da tutti prevista e prevedibile mettendo in campo misure di sacrificio ragionevoli ed efficaci e non lo ha fatto. Non siamo dei deficienti, è ovvio che non desidero ipoteticamente essere contagioso per mia madre o mio padre ma le precauzioni che prendo adesso quando porto loro la spesa o scambio due chiacchiere sarebbero le stesse che a Natale!”.

 

Laura Giulia D’Orso

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