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Dall'archivio:

Quel boffalorese emigrato eroe della prima guerra per gli USA e sconosciuto nel suo paese (VIDEO)

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BOFFALORA SOPRA TICINO C’è una lapide nel centro del cimitero di Boffalora sopra Ticino ormai consumata dagli anni. Riposano Luigi Rolla e Adele Fassi i genitori di Emilio Rolla. Un ragazzo boffalorese nato il 15 dicembre 1890 che, nel 1913, partì come migrante negli stati Uniti.

Il suo cognome venne cambiato in Rollo e, nel 1917, si arruolò nell’Esercito Americano per essere assegnato alla Yankee Division che un anno dopo partecipò alle battaglie della Marna, di Saint Mihiel e della Mosa Argonne e proprio in quest’ultima perse la vita il 28 ottobre 1918. Alla notizia della morte i genitori vollero, pur in assenza della salma, mettere una lapide nel cimitero del suo paese in ricordo del figlio. “Non si sapeva nulla di lui fino ad un mese fa”, ha spiegato Andrea Ranzini del Rotary. Insieme all’associazione storica boffalorese La Piarda hanno avviato una serie di indagini e ricerche storiche che hanno portato a scoperte incredibili.

Mentre a Boffalora sopra Ticino la sua storia era sconosciuta, sulla collina al centro di Saint Louis dove risiedevano i migranti italiani, era considerato un eroe di guerra. Un contributo fondamentale per ricordare coloro che persero la vita in guerra fu quello delle Gold Stars Mothers, le madri della Stella d’Oro. Se in casa c’era qualcuno che stava servendo la Patria alla finestra si usava appendere una stella blu. Se quella persona moriva, la stella blu veniva coperta con una stella d’oro. “Ebbene Rollo fu l’unico soldato della collina di Saint Louis caduto nella prima guerra mondiale – continua Ranzini – tanto che con la nuova Legione Americana venne fondata la Rollo Post 15, un’organizzazione al servizio della comunità”. Dopo la seconda guerra mondiale il nome venne cambiato in Rollo-Calcaterra Post 15, per onorare anche Angelo Calcaterra morto annegato nel 1944 durante un ammaraggio di emergenza.

“Abbiamo chiesto al colonnello Angelo De Cecco che ha svolto le ricerche storiche una copia della Gold Star che vorremmo mettere sulla lapide di Emilio”, ha annunciato Ranzini. Gianni Ceriani dell’associazione La Piarda ha ricostruito minuziosamente il percorso storico fatto dal boffalorese, fin da quando si è imbarcato al porto di Le Havre sulla nave La Providence per raggiungere Ellis Islands a New York. “All’epoca – riferisce Ceriani – si doveva dichiarare che si andava a trovare un parente che già viveva in quel posto e così fece anche Emilio. Abbiamo accertato che il nostro concittadino viveva con la moglie a Pattison Avenue, 5129 a St. Luois nella casa di Luigi Chiodini e vicino a quella di Alessandro Colombo”. Era il quartiere degli italiani. Molti rimasero negli USA e fecero fortuna. Molti ragazzi persero la vita in guerra, ma il loro paese di adozione non li ha mai dimenticati. Oggi Emilio riposa nel cimitero americano di Romagne sous Montfaucon in Francia.

“Ricordare Emilio Rollo vuol dire commemorare tutti i ragazzi che morirono in guerra”, ha commentato il presidente del Rotary Osvaldo Chiaramonte. E l’assessore alla Cultura Francesco Belloni ha aggiunto: “Daremo il nostro supporto come amministrazione per tenere sempre vivo il ricordo del nostro concittadino”.

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