― pubblicità ―

Dall'archivio:

Pullman bruciato a Marcallo, il coraggio dei camionisti nel racconto di un genitore

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Un lettore di Ticino Notizie ci segnala il post di un genitore che svela un particolare del drammatico incidente di ieri

MARCALLO MESERO – Solo un ricovero in codice verde per l’eroico autista del bus, un 37enne che ieri ha dovuto gestire una gravissima emergenza da cui tutti sono usciti incolumi.

Verso mezzogiorno di ieri, nel tratto poco dopo l’uscita di Marcallo Mesero   (nel territorio di Bernate), un autobus che viaggiava proprio in direzione Torino è andato a fuoco ed è stato distrutto dalle fiamme. “ A bordo del mezzo, c’era una scolaresca – una ventina di bambini tra i dieci e gli undici anni – partita da Padova e diretta al Museo Egizio di Torino. 

L’autista, accortosi del fumo nero che arrivava dalla parte posteriore del bus, è riuscito a fermarsi in una piazzola di sosta e a far scendere tutti gli occupanti del pullman – bimbi e maestre – prima che il rogo distruggesse completamente il mezzo. 

Ma dei particolari ulteriori emergono dal racconto di un genitore dei bambini padovani, che su Facebook ha elogiato il coraggio di alcuni conducenti di Tir che hanno assistito studenti e maestre.

“Alle 13.43 una telefonata interrompe il pomeriggio comunicandomi che una quinta della primaria di Ponte San Nicolò in viaggio verso Torino ha avuto un incidente a causa dello scoppio di un pneumatico con conseguente incendio. La stessa telefonata mi rassicurava che grazie alla manovra dell’autista e grazie alla prontezza delle maestre e di alcune mamme, i bambini stavano tutti bene. E allora mi sono messo nei panni di genitori e nonni e parenti e colleghe insegnanti e li ho accompagnati con il pensiero fino all’arrivo del pullman sostitutivo: abbracci, coccole, rassicurazioni, occhi lucidi e un grande nodo alla gola per la gioia che tutto è andato bene. E grazie al buon Dio che ci ha messo una mano…ed infine un aneddoto, che fa bene al cuore e racconta tanta umanità: grazie ai conducenti dei tir, che non leggeranno mai questo post ma che dai racconti di stasera, hanno scortato con le quattro frecce alunni e maestre che raggiungevano la piazzola di sicurezza camminando lungo la corsia di emergenza! 🚚 ad autista, maestre, mamme e camionisti: un profondo grazie per aver protetto i nostri bambini”.

Una bella pagina di cronaca, insomma. 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi