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Prove tecniche di maggioranza Ursula, Marcucci (Pd) ci prova: ‘Draghi anche dopo il 2023’

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ROMA “Credo che nel Pd, che in questo momento è l’unico soggetto che può essere capace di dialogare con l’ampio fronte da lei suggerito, questa suggestione vada avviata con un obiettivo preciso però: avere Mario Draghi come premier anche dopo le elezioni del 2023.
 

La sua autorevolezza e il lavoro che si sta facendo per il rilancio del Paese non possono interrompersi tra un anno e mezzo, devono proseguire anche oltre.

 

Dunque, più che una federazione di centro, io lancio l’idea di un nuovo governo a guida Draghi dopo le elezioni del 2023 con tutte le forze politiche che vorranno starci”.

Lo dice in un’intervista al quotidiano Qn il senatore Pd Andrea Marcucci, commentando l’idea di un grande centro da Bersani a Giorgetti, passando per Calenda e Renzi.

“Io non voglio escludere i 5 stelle – continua – Giuseppe Conte ha portato il movimento a una trasformazione profonda e credo che poi il Paese gli debba essere grato per aver coagulato istanze di protesta che altrimenti sarebbero esplose diversamente. Quello che voglio dire è che prima si discute con chi è più vicino come i riformisti , poi siamo pronti e disponibili a confrontarci con tutti gli altri, Conte compreso”.

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