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Dall'archivio:

Proposte per l’accoglienza dei rifugiati ucraini a Magenta. Enzo Salvaggio parla già da ‘sindaco’….

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – Sabato pomeriggio abbiamo partecipato alla manifestazione per la pace che si è svolta in Piazza Formenti insieme alla Sindaca Calati e a tutti i candidati sindaci. Perché per la pace è importante esserci sempre, a partire dalle nostre comunità. Ai gesti, però, devono seguire anche atti concreti. È per questo che rilanciamo gli inviti che già in precedenza avevamo rivolto all’Amministrazione.

Tra questi, segnaliamo il bisogno di mettere a disposizione uno spazio fisso per la raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina.

Sul lato dell’accoglienza dei profughi invece, chiediamo al Comune una verifica degli appartamenti di proprietà dell’Amministrazione attualmente liberi e non coinvolti nell’assegnazione dei servizi abitativi. A tal proposito suggeriamo che venga fatta un’apposita verifica degli alloggi del custode di Casa Giacobbe e delle scuole di proprietà comunale.

 

Per quanto riguarda invece gli spazi privati, il Comune potrebbe accordarsi con la Prefettura per un’opportuna verifica di quelli che possono essere riconvertiti all’accoglienza con fondi statali. Infine, chiediamo che venga intercettata anche la disponibilità dei singoli cittadini, con la diffusione delle possibilità di accoglienza dei profughi sulle pagine social del Comune.

Non bisogna dimenticare poi che tra i rifugiati ci sono anche molti minori. Per questo chiediamo l’immediata convocazione dei dirigenti scolastici, al fine di comprendere quale supporto poter dare a bambini ed adolescenti che inizieranno a frequentare le nostre scuole.

 

Oltre all’accoglienza c’è il tema sanitario, per questo è importante condividere le informazioni relative a vaccini e tamponi fornite da ASST sui siti istituzionali del comune e con comunicazioni dirette a chi potrebbe averne maggiore bisogno.

Fondamentale contattare la popolazione ucraina residente a Magenta e sostenere la rete di solidarietà magentina che si è attivata per fare fronte all’arrivo di cittadine e cittadini ucraini.

Il contributo di ognuno di noi è oggi più che mai necessario e anche la nostra Magenta può e deve fare la propria parte a fianco del popolo ucraino”.

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