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Pronto Parlamento: Libia addio…..Di Fabrizio Garavaglia

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Libia addio….

 “Mentre tutte le nostre attenzioni sono riposte alla pandemia, mentre Conte e il suo Governo sono concentrati nel disegnare le regole del Natale, spostando la nascita del Bambin Gesù, prescrivendoci il menù del cenone e le quantità di alcol che possiamo consumare, mentre i media sono concentrati nel seminare paure e terrorismo mediatico, mentre succede tutto questo nel mondo, fuori dal nostro piccolo mondo, stanno accadendo fatti di impatto devastante.

 

 

Ecco come vengono rispettati i diritti civili e le libertà individuali di chi dissente in Turchia….

 

Mi riferisco allo scacchiere del Mediterraneo. La Turchia con Erdogan, la Russia con Putin, la Francia e la Germania stanno ridisegnando la geopolitica nell’Africa del Nord e nell’area del Mediterraneo.

Approfittando dell’assenza degli americani che con Trump hanno rivolto i propri interessi verso Israele e il Medio Oriente, il sultano turco ha avviato e imposto una politica aggressiva verso la Libia. Nel silenzio dell’Europa e del nostro Paese, che una volta in Libia giocava un ruolo anche economico determinante, sono arrivati gli armamenti e i mezzi di Ankara. Oggi Erdogan controlla Misurata e buona parte della Tripolitania, sta puntando a sud e sta chiudendo un accordo politico con i fratelli Musulmani. Infine, ha pronto l’arma che potrebbe destabilizzare l’Europa: il via, direi l’accompagnamento, verso una immigrazione di massa. Il passo ultimo e decisivo per mettere in ginocchio l’Italia e l’Europa.

Tutto ciò accade a pochi chilometri dalle nostre coste. E noi che facciamo?

Assolutamente nulla. Non pervenuti. Oramai siamo esclusi da qualsiasi negoziato.

Per l’Italia un vero scempio aver lasciato la Libia al suo destino, aver ridotto l’Eni di Mattei ad un semplice ruolo commerciale.

 

Un Parlamento silente, un Governo composto da giovanotti o ignoranti o invecchiati precocemente e un capo emerso dal nulla. Competenze misere, arroganza infinita.

E questi sono i risultati. L’Italia nel mondo e nel proprio scacchiere di riferimento, l’Europa e il Mediterraneo, conta meno di zero, non esiste.

Come sono lontani i tempi di Sigonella dove dimostrammo la nostra dignità, il valore di un Paese, la difesa della nostra autodeterminazione di popolo.

L’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi difese l’Italia e i suoi interessi nel rispetto delle leggi e del diritto internazionale.

Oggi si occupano del menù di Natale e dell’orario in cui deve nascere il Bambino.

Sic est”.

 

 

*Fabrizio Garavaglia,

editorialista e corrispondente dalla Camera dei Deputati Montecitorio

per Ticino Notizie 

 

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