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Progetto Magenta, due interrogazioni su via Garibaldi

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

La lista di Silvia Minardi presenta due interrogazioni alla Giunta comunale per denunciare gravi mancanze nella realizzazione dei lavori stradali.

MAGENTA  Progetto Magenta ha presentato due interrogazioni alla Giunta comunale magentina per chiedere delucidazioni in merito ai lavori di sistemazione su via Garibaldi, che ormai volgono al termine. Ma che, invece di aver reso la viabilità cittadina più agevole, sembrano aver creato nuovi problemi in un tratto stradale già da tempo problematico.

 

Uno dei punti più critici riguarda l’accessibilità del tratto. I lavori che hanno riguardato il tratto di via Garibaldi, infatti, non hanno minimamente considerato le necessità delle persone più fragili, anzi non hanno fatto che peggiorare la situazione. Il nuovo marciapiede di Via Garibaldi risulta inaccessibile sul lato  sinistro (con Piazza Parmigiani alle spalle) a causa della presenza di un gradino, comparso proprio in seguito ai lavori di sistemazione e prima assente. Sull’altro lato della strada, complica la situazione un marciapiede largo solo 90 cm, a fronte del 150 cm prescritti dall’apposita norma regionale. L’attuale conformazione del tratto rappresenta un pericolo per disabili, anziani, mamme con passeggino, costrette a camminare sulla strada, senza adeguate protezioni rispetto al traffico delle automobili, circolanti in doppio senso di marcia. A tutto ciò occorre aggiungere: quali modifiche alla mobilità urbana, pedonale e veicolare, sono  previste per i tratti di collegamento con Via Garibaldi, ossia quelli compresi tra  piazza Parmigiani e Via Santa Crescenzia e quello tra Garibaldi e Via Villoresi? E quali lavori interesseranno il tratto di via attualmente non interessato dai lavori? In quali tempi?

 

Progetto Magenta, inoltre, ha portato all’attenzione della Giunta comunale la situazione dei commercianti di via Garibaldi che, già penalizzati dal periodo di lockdown, hanno anche dovuto fare i conti con un cantiere rimasto aperto per diverse settimane, che ha oggettivamente ostacolato il normale passaggio della clientela.

 

“Il problema della mobilità su via Garibaldi è un’annosa questione magentina, che nemmeno questa volta riuscirà a vedere una degna soluzione – commenta Silvia Minardi, capogruppo e consigliere comunale di Progetto Magenta. – Tanti sono gli interrogativi che ci poniamo e che ancora non hanno una risposta. La prima fra tutti: a quanto ammonta la spesa complessiva dei lavori? Quali imprevisti si sono dovuti affrontare e con quale spesa, rispetto a quanto inizialmente stanziato? Speriamo che le nostre interrogazioni possano aiutare a chiarire la situazione in essere”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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