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Processo Tatarella-Altitonante-Caianiello, udienza preliminare slitta al 25 maggio

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MILANO – Si e’ aperta ieri ed e’ stata subito rinviata al prossimo 25 maggio la maxi udienza preliminare, davanti al gup di Milano Natalia Imarisio, a carico di una settantina di persone, tra cui l’ex vice-coordinatore lombardo di FI ed ex consigliere comunale milanese Pietro Tatarella, il consigliere lombardo ‘azzurro’ Fabio Altitonante, l’imprenditore Daniele D’Alfonso e anche il deputato di FI Diego Sozzani, tutti imputati nell’ambito dell’inchiesta ‘mensa dei poveri’ della Procura milanese su un “sistema” di mazzette, appalti e nomine pilotate e finanziamenti illeciti. Sistema nel quale l’ex coordinatore di Forza Italia a Varese Nino Caianiello sarebbe stato il “burattinaio” e “manovratore”.

   Il lungo rinvio a maggio si e’ reso necessario, oltre che per perfezionare alcune notifiche, anche per attendere che i pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri, coordinati dall’aggiunto della Dda Alessandra Dolci, chiudano nelle prossime settimane altri filoni di indagini ancora aperti. Dopo la chiusura e la richiesta di giudizio, infatti, le altre posizioni si uniranno a quelle gia’ in udienza preliminare e il maxi procedimento davanti al gup (ha chiesto di essere parte civile il Comune di Milano) potra’ contare circa un centinaio di imputati.
   I pm, infatti, avevano gia’ stralciato, oltre a quella di Caianiello che ha collaborato, le posizioni di 11 indagati, tra cui Alberto Bilardo, ex segretario di FI a Gallarate (Varese), che con le loro dichiarazioni avevano dato nuovi impulsi all’inchiesta. E avevano dato il consenso a patteggiamenti poi respinti, pero’, dal gip Maria Vicidomini. Per questi 11, dunque, e’ previsto l’avviso di chiusura delle indagini, come per altre tranche della maxi indagine, in particolare un’altra per corruzione su Sozzani, quella sull’ex eurodeputata ‘azzurra’ Lara Comi indagata in concorso anche con l’ex dg di Afol Giuseppe Zingale e un’altra ancora a carico dell’ex ad Tigros Paolo Orrigoni.
   E’ attesa anche la definizione della posizione del Governatore della Lombardia Attilio Fontana, indagato per abuso d’ufficio in un rivolo distinto dell’inchiesta per la nomina in un organismo regionale di un suo ex socio di studio legale.

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