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Processo Salvini, l’accusa: ‘Il fatto non sussiste’. Cecchetti: ‘Bene’

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CATANIA  La Procura di Catania insiste. Non è stato sequestro di persona. I 131 migranti rimasti per giorni a bordo della nave Gregoretti “non furono trattenuti illegittimamente” come sostiene, invece, il Tribunale dei Ministri. Né il leader della Lega avrebbe violato le convenzioni internazionali sui diritti umani. Ecco perché il pm Andrea Bonomo, alla fine della sua breve discussione, ribadisce la sua richiesta avanzata già alla prima udienza: “Ritengo che la condotta dell’ex ministro Salvini non integri gli estremi del reato di sequestro di persona e per questa ragione si ribadisce la richiesta di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste”.
      “Non si può parlare di sequestro di persona”, spiega Bonomo. Che poi aggiunge: “Il Governo condivideva le valutazioni dell’ex ministro e condivideva la sua linea politica, che era quella della collocazione dei migranti”. “Non che sia giusto e condivisibile – dice Bonomo rivolto al gup Nunzio Sarpietro – ma si può ritenere che l’ex ministro Salvini abbia violato le convenzioni internazionali? Si può definire illegittima la sua scelta di tardare il pos? A mio avviso no”. Ma poi aggiunge subito dopo: “Non dico che moralmente o politicamente la scelta sia stata giusta, ma non spetta a noi dirlo”. Salvini, presente in aula, con la mascherina tricolore e il logo della Lega in bella vista, è accusato del sequestro di 131 persone nell’estate del 2019 ad Augusta, nel Siracusano.
      Il magistrato spiega più volte che l’intero Governo Conte 1 “condivideva le politiche” sulle migrazioni di Matteo Salvini. Il Governo “chiedeva all’Europa un meccanismo diverso per il collocamento dei migranti”. Per il magistrato “era un principio condiviso da tutto il governo”. Insomma, “c’era condivisione politica” che sarebbe proseguita anche quando Salvini ha lasciato il Viminale “come dimostra l’accordo di Malta”. “Era di competenza del ministro dell’Interno? – si chiede ancora il pm Bonomo – Sì certo che lo era”.
“Una bella notizia arriva da Catania dove anche la pubblica accusa ha chiesto il non luogo a procedere per Matteo Salvini nel procedimento sulla nave Gregoretti: questo significa che anche per il pubblico ministero Salvini, come ministro dell’Interno, ha rispettato le leggi vigenti e agito in conformità del suo ruolo, per salvaguardare la sicurezza dei cittadini e dei nostri confini nazionali. Bene che anche l’accusa riconosca che Salvini ha fatto solo il suo dovere, che lo ha fatto per gli italiani, applicando le nostre leggi!” Lo dichiara l’on. Fabrizio Cecchetti, vice presidente dei Deputati della Lega.

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