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Processo Mantovani-Garavaglia: ‘Turbativa d’asta? Accusa che non esiste..’

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MILANO – E’ proseguita ieri la deposizione di Mario Mantovani al processo in corso alla Quarta Sezione Penale del Tribunale di Milano, dove l’ex senatore e vicepresidente della Lombardia è imputato assieme al Viceministro Massimo Garavaglia.

A margine dell’udienza, Mantovani è tornato sull’accusa di turbativa d’asta per la gara sui dializzati. “L’accusa di turbativa d’asta per il ministro Garavaglia? Direi che siamo talmente lontani da questo pensiero che siamo qui in Tribunale a parlare di ciò che non esiste”.

‘ex vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia ha chiarito così il ruolo del viceministro all’Economia Massimo Garavaglia, ex assessore all’Economia di Regione Lombardia, accusato insieme a lui di turbativa d’asta. Mantovani e Garavaglia, secondo le indagini del pm Giovanni Polizzi, nel 2014 si sarebbero attivati assieme, attraverso l’ex direttore generale della Asl Milano 1 Giorgio Scivoletto, per “vanificare gli esiti del bando” della gara da 11 milioni di euro indetta “in forma aggregata” da tre Asl per il servizio di trasporto di persone dializzate. Una gara a cui, secondo la ricostruzione, non aveva potuto partecipare la Croce Azzurra Ticinia Onlus.

 

 

 

 

 

 

 

 

“La verità sta progressivamente emergendo, e sono certo che nel prosieguo del processo il collegio giudicante potrà accertare con serenità i fatti così come si sono svolti. Mi rendo conto che la presidente Turri e il collegio giudicante stanno prestando molta attenzione alle deposizioni che si succedono. Il che consentirà di dimostrare l’innocenza mia e degli altri imputati”, ha proseguito Mantovani.

Il controinterrogatorio proseguirà mercoledì 18 luglio, dopodiché il processo riprenderà mercoledì 10 ottobre.

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