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Pro Vita e Famiglia contro il Comune di Pavia: ‘Stop al gender nelle scuole’

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PAVIA «Chiediamo al sindaco della Lega Fabrizio Fracassi e all’assessore alle Pari Opportunità Barbara Lucia Longo, in quota Forza Italia, di fare chiarezza e di bloccare immediatamente il progetto “Far Bene per Star Bene”, che affida direttamente all’Arcygay locale il compito di spiegare ai bambini delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado cosa sia l’omosessualità, l’identità di genere e l’ottica intersezionale attraverso laboratori, fiabe e testimonanze.

 

Servono spiegazioni immediate e chiare per tutelare la libertà educativa dei genitori e per preservare i nostri figli dalle colonizzazioni ideologiche», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

«Il Comune di Pavia, dunque, dietro l’encomiabile obiettivo di educare al rispetto incondizionato di ciascuno, apre le porte delle scuole ad associazioni completamente ideologizzate che sembrano organizzare dei veri e propri campi di rieducazione per i bambini. Quali sono i riferimenti scientifici di questo progetto? Forse quelli che stanno ricusando tutti quei paesi pionieri della teoria gender, dopo aver sperimentato quanti danni comporta ai più piccoli? Come è possibile che ogni volta che si prova a parlare di discriminazioni ci si ritrova il gender in classe?» conclude Coghe.

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