― pubblicità ―

Dall'archivio:

‘+++ Privacy e Frodi Tecnologiche: i contenuti dell’operazione “VAS AL TELEFONO”. Migliaia i clienti coinvolti, 11 persone indagate e 12 milioni di euro sottoposti a sequestro preventivo +++

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Perquisizioni e sequestri della Guardia di Finanza anche presso la sede legale di Windtre. Missiva all’autorità per le garanzie nelle comunicazioni anche in relazione alla posizione di Vodafone e TIM

MILANO – Numerose perquisizioni ed ispezioni informatiche sono state eseguite in questi giorni dai militari della Guardia di Finanza del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche e della Squadra reati informatici della Procura.
Sono infatti migliaia i clienti delle tre più importanti compagnie telefoniche italiane (WINDTRE, VODAFONE e TIM) a cui sono stati accreditati importi non dovuti per attivazioni indebite dei cosiddetti Servizi a valore aggiunto (VAS) sul proprio dispositivo mobile.

 


Bastava visitare una pagina web, talvolta con l’inganno di fraudolenti banner pubblicitari e, senza far nulla (Zero Click), ci si ritrovava istantaneamente ad essere abbonati ad un servizio che prevede il pagamento di una somma di denaro sul conto telefonico ogni settimana o mese in cambio dell’accesso a contenuti come notizie, oroscopi, suonerie, meteo, gossip, video o altro. Fenomeno illecito che, come dai riscontri acquisiti dal consulente informatico della Procura di Milano, non si è interrotto neppure durante la recente emergenza sanitaria nazionale.
Un business illecito da milioni di euro con opportunità di guadagno anche mediante le attivazioni dei servizi VAS sulle connessioni mobili usate tra macchine per lo scambio di dati (le cosiddette machine to machine, M2M) senza alcun consenso da parte di utenti. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, nella persona del Procuratore della Repubblica dott. Francesco Greco, del Procuratore Aggiunto dott. Eugenio Fusco e del Sostituto Procuratore dott. Francesco Cajani, riguarda l’ipotesi di frode informatica ai danni dei consumatori ex art. 640-ter c.p., l’intrusione abusiva a sistema telematico ex art. 615-ter c.p. e la tentata estorsione contrattuale ex art. 56, 629 c.p., commessa da 3 soggetti – alcuni con ruolo dirigenziale – di WINDTRE nonché di aggregatori/hub tecnologici, content service provider (CSP) in concorso tra loro.
Attualmente sono undici le persone indagate mentre 12 sono i milioni di euro già sottoposti a sequestro preventivo. L’AGCOM è stata compiutamente informata. Vi è l’impegno di tutti
per interrompere, definitivamente, tale illecito fenomeno.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi