MAGENTA – Se sull’area Saffa la sensazione è che si sia ancora all’anno zero, diversa sembra essere la situazione sul fronte Novaceta. Lo ha confermato, seppure indirettamente, ieri, in conferenza stampa, il sindaco Chiara Calati. “E’ nostra intenzione – ha spiegato il primo cittadino – avviare al più presto un tavolo di confronto con la Regione. Da qui anche la richiesta di un incontro con il governatore Fontana da programmare entro la fine del mese di novembre”. Senz’altro sotto questo punto di vista il tavolo per la competitività avviato ufficialmente ieri dovrebbe (o potrebbe) essere un’occasione in più per trovare la strada per il futuro dell’ex cartiera.
Quanto alla Novaceta Calati ha ribadito il concetto che le opere di interesse pubblico avanzate nel piano della Giunta dell’allora sindaco Marco Invernizzi restano sul tavolo. Dunque, bene l’idea di un parco pubblico così come di un parcheggio da 300 posti auto a servizio della vicina stazione ferroviaria. Rimane, però, il problema più grosso: ossia che farci dentro all’ex Novaceta? Scartata l’ipotesi della logistica, il Sindaco spesso in questi mesi ha rilanciato l’idea di un collegamento di Magenta con Arexpo. In altre parole, portare sul nostro territorio le ricadute del piano per il post Expo. Fattibile? Chi può dirlo, di certo la volontà non manca. Di sicuro, si sa che i contatti con la proprietà proseguono. “Non è vero che è tutto fermo – ha detto Calati a questo proposito – in questi mesi abbiamo avuto modo di sentirci diverse volte. Il dialogo è aperto”. Vedremo che cosa succederà da qui in avanti, ma la sensazione è che per sbloccare una situazione del genere il gioco di sponda con la Regione Lombardia sia essenziale oltre che necessario.
F.V.
(nelle foto le aree ex Saffa e Novaceta)
