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Pregliasco: ‘Sesso con mascherina? Sarebbe meglio, ma è poco applicabile..’

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MILANO  E’ destinato a far discutere, e a suscitare più di un sorriso, il consiglio delle autorità sanitarie canadesi sul sesso ai tempi del coronavirus. Nel testo firmato da Theresa Tam, Chief Public Health Officer, si evidenzia il rischio di contagio, e si suggerisce di “evitare baci, contatto viso a viso e vicinanza eccessiva” e di considerare l’ipotesi di utilizzare una mascherina che copra naso e bocca. Ebbene, “le goccioline emesse respirando possono rappresentare un rischio, se si hanno rapporti con un soggetto asintomatico”, dice all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco. “Dunque il suggerimento relativo alla mascherina ha senso. Pensò però sia poco applicabile nella pratica”, conclude l’esperto con un sorriso.

I dati sui nuovi positivi a Covid-19 restano su livelli ragionevoli, abbiamo 1397 casi a fronte di un buon numero di tamponi. Arrivano a 120 i ricoveri in terapia intensiva, e questo ci dice che il virus non è diventato più gentile. Ma in generale nel nostro Paese la situazione tiene, e l’andamento mostra una dispersione di casi legata alla maggior operatività, agli spostamenti e ai contatti. Il prezzo da pagare per le riaperture”. Lo afferma all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università degli studi di Milano Fabrizio Pregliasco, che sottolinea come l’Italia sia in una situazione migliore rispetto ai vicini europei.
“Con il lockdown abbiamo ridotto la dimensione dell’iceberg che ci ha investiti, ora ‘carotiamo’ gli asintomatici. Ma è un lavoro fondamentale – sottolinea Pregliasco – perché anche se sappiamo ora che questa è una malattia a basso rischio, se non fermiamo i focolai il virus può riprendere velocità”.

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