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Pontevecchio di Magenta: la Fagiana ‘riapre’ le domeniche 13, 20 e 27

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PONTEVECCHIO DI MAGENTA – ‘Riaprono le porte’ della riserva Fagiana, a Pontevecchio di Magenta, che con l’avvento dell’ormai imminente stagione estiva è una delle mete privilegiate di visitatori e appassionati degli spazi aperti e liberi, circondati dalla natura. Nei fine settimana ma ovviamente non solo.
La Fagiana aprirà nelle ultime tre domeniche di giugno (il 13, 20 e 27) dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Nello specifico saranno visitabili l’incubatoio ittico, che rappresenta uno dei progetti più importanti di tutela all’interno del Parco, oltre ai vari percorsi museali realizzati nel tempo. Il personale potrà inoltre illustrare ai visitatori i molti progetti nei quali il Parco è attualmente impegnato, come nel caso dei Life Biosource e Lasca, tappa importante nella conservazione della biodiversità e di tutte le specie che sono il più grande patrimonio del Ticino e delle terre che lo lambiscono.
La Fagiana è l’area forestale più attrezzata per le visite tra quelle che si trovano nel Parco del Ticino: si estende per quasi 500 ettari nei comuni di Boffalora, Magenta e Robecco. Lungo i percorsi che si sviluppano al suo interno si possono trovare- oltre al centro visitatori- numerose aree attrezzate, il centro di recupero fauna selvatica gestito dalla Lipu, le aree didattiche e le numerose superfici boschive e agricole.
Nel 1984 il Parco del Ticino acquista gran parte di questo antico territorio di caccia e lo trasforma nell’attuale Riserva Naturale, creando il primo Centro visitatori e successivamente il Museo del bracconaggio.
“La fruizione di un Parco è la condizione necessaria anzitutto per conoscerlo, succesivamente anche per amarlo e rispettarlo”, dichiarano la presidente Cristina Chiappa e il consigliere magentino Francesca Lara Monno. “L’apertura del Centro Visitatori della Fagiana nelle domeniche di giugno consentirà al numero costantemente in crescita dei visitatori e dei turisti- la vocazione turistica del Parco è difatti essenziale- di conoscere quello che ogni giorno facciamo per l’immenso patrimonio che la natura ci ha donato perché lo conservassimo al meglio. Un Parco sempre più vissuto, conosciuto e condiviso è anche un Parco diffuso, patrimonio dell’intera comunità che ci abita e vive, spesso non sapendo quanta ricchezza, bellezza, passione ed entusiasmo ci siano nell’essere ogni giorno un’area protetta, pur se in contesti urbani. Le domeniche aperte alla Fagiana serviranno a questo: trasformare il Parco del Ticino in un patrimonio autenticamente di tutti”.

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