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Dall'archivio:

Pirellone illuminato per il Gay Pride? Il Consiglio dice NO, opposizioni sugli scudi (e maggioranza compatta e coraggiosa)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MILANO  Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato una mozione urgente presentata dal Movimento 5 Stelle e sottoscritta dalla consigliera Bocci del Pd e dal consigliere Carretta di Azione, che chiedeva di illuminare simbolicamente Palazzo Pirelli, sede dell’istituzione, in occasione del prossimo Milano Pride 2021. Nel corso della discussione, e’ nato anche un acceso alterco tra il consigliere della Lega, Marco Mariani e alcuni consiglieri di opposizione, durante il quale l’esponente del Carroccio ha rivolto degli epiteti ai colleghi di minoranza. Alla richiesta da parte del consigliere del Pd Pietro Bussolati di espellere dall’Aula Mariani, il vicepresidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti, che dirigeva i lavori al momento della discussione, ha annunciato “le dovute verifiche” sull’episodio.
   Nel frattempo, Simone Verni, consigliere regionale del M5S
Lombardia, ha cosi’ commentato la bocciatura della mozione: “E’ inquietante. Il centrodestra non e’ in grado nemmeno di fare un gesto simbolico e positivo per le persone gay, lesbiche e trans.
Purtroppo nel centrodestra prevale una mentalita’ retrograda e bigotta. Altro che Lombardia dinamica, eccellente e veloce:
questa regione e’ capace solo di esprimere una cultura buona per un’Italietta anni Venti, intrisa di moralismo e di inutile perbenismo. Il pride e’ una manifestazione di liberta’ e diritti. Il centrodestra dovrebbe prenderne atto”.
  “Chiedevamo solo un gesto simbolico per dimostrare che la Regione e’ a fianco di coloro che ancora sono vittime di discriminazioni: illuminare palazzo Pirelli aveva questo significato – aggiunge Paola Bocci, consigliera regionale del Pd – e invece, la mozione e’ stata bocciata con motivazioni pretestuose e dopo un dibattito degenerato in bagarre e dove abbiamo sentito discorsi imbarazzanti e qualunquisti. Una sagra del luogo comune fino ad arrivare agli insulti da parte di un esponente di maggioranza verso i proponenti”.
   Di “mozione strumentale e radical chic” parla invece la consigliera del Gruppo Misto Viviana Baccalossi che ha aggiunge: “Non vedo perche’ si debba usare il Pirellone per promuovere il gay pride, manifestazione spesso sopra le righe e volgare che non fa un buon servizio nemmeno agli omosessuali stessi”.

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