― pubblicità ―

Dall'archivio:

“Piccolo lessico del grande esodo”: incontro con Nijmi Edres, mediatrice culturale

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

ROBECCHETTO –E’ stata una rentrée emozionante sia per Nijmi sia per il folto pubblico che ha voluto esserci alla presentazione del libro “Piccolo Lessico del grande esodo”, curato dalla robecchettese che, dalla Germania è ritornata al paesello dove ha vissuto gli anni giovanili. Che sono entrati al margine della presentazione del suo lavoro di ricerca quando l’ex sindaco Ottolini ha ricordato quando premiava gli studenti meritevoli e Nijmi Edres era sempre fra i primi (se non la prima) e lui dovette imparare a dire bene il suo nome. E Nijmi ha ricordato alcuni momenti tristi, quando tacciata come ‘marocchina’ era costretta a pranzare da sola alla mensa scolastica. Storie passate di una integrazione vissuta in prima persona, che ha dovuto passare attraverso un percorso ad ostacoli.
E’ toccato alla bibliotecaria Sandra tracciare un breve profilo della mediatrice culturale che ha conosciuto da ragazzina e che ora può vantare diversi titoli accademici. Dalla tesi di laurea su ‘Al Jazeera’ dove la Nostra ha approfondito come i media, con lingue diverse, affrontano gli stessi argomenti mettendo accenti diversi. Dopo la laurea a Milano, quella in ‘Lingue e civiltà orientali’ a Roma, poi il dottorato di ricerca e, nel 2016, Nijmi vince un concorso europeo e ora si trova a lavorare in una università tedesca occupandosi di un progetto (che coinvolge ben quattro università), focalizzato sull’applicazione del diritto islamico in epoca contemporanea in contesti occidentalizzati.
NIJMI ha raccontato volentieri il suo percorso culturale. Dall’inizio, quando, all’ultimo anno delle superiori, andando in Israele dai nonni, si mise di buzzo buono ad imparare l’arabo, già proiettata nella direzione che poi ha scelto, la mediazione linguistica. Negli anni in cui faceva il consigliere comunale d’opposizione a Robecchetto e frequentava l’università ha seguito anche il progetto ‘Siriani in transito’ che documentava la rotta dei rifugiati per arrivare nell’Europa del Nord. Ha promosso, in questo periodo, con alcune amiche, l’associazione ‘Nur – a spotlight on migrant voices’ con l’obiettivo di divulgare l’esperienza siriana. In quegli anni ha partecipato alle Consulte interculturali per l’integrazione che nascevano nel nostro territorio (Abbiategrasso) tese ad affrontare i problemi del grande esodo.
PICCOLO LESSICO PER UN GRANDE ESODO. Il libro contiene 80 lemmi curati da diversi studiosi. Nijmi ne ha approfonditi alcuni come “integrazione=assimilazione?”. In questo lemma arriva a dire che l’adesione al modello culturale superiore, che è stato un processo univoco per i primi immigrati in Europa, non è più accettato supinamente dai giovani figli che sono meno disponibili dei padri a tagliare le proprie radici. Questi lemmi sono parole chiave che cercano di far luce sul mondo dei rifugiati e dei migranti economici, mettendo a disposizione alcuni strumenti culturali per comprendere e gestire il ‘grande esodo’ in corso.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi