MILANO – “Le follie tecnocratiche Ue adesso prendono di mira le case degli italiani. La Lega si metterà di traverso a questa deriva perché se attuata porterà di fatto a mettere le mani su un bene primario come lo è l’abitazione”.
Cosi Fabrizio Cecchetti, Vice capogruppo della Lega per Salvini Premier alla Camera dei Deputati e coordinatore per la Lombardia, riguardo alla direttiva di Bruxelles per avere entro il 2033 tutti gli edifici a basso impatto ambientale.
“Minacciare l’impossibilità di vendere o affittare un edificio se non rientra nei piani green di Bruxelles – aggiunge Cecchetti – dimostra che l’apparato burocratico che partorisce simili follie probabilmente vive su un altro pianeta e non ha idea delle ricadute, non solo economiche, che provocheranno, con famiglie costrette dopo essersi accollate per decenni un pesante mutuo rimettere mano al portafoglio per avere una classe energetica in linea con i desiderata Ue. E che ne facciamo dei palazzi storici, di cui l’Italia è piena, molti dei quali ospitano uffici e abitazioni? Li abbattiamo per farli green? Noi diciamo no”.