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Piano strategico per ricerca e innovazione: via libera all’unanimità in Regione Lombardia

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MILANO – “Sono orgoglioso che il Consiglio regionale abbia approvato all’unanimità la PDA 14 di cui ero relatore e che avevamo già approvato in VII Commissione.  Un Programma corposo che non è facile riassumere in poche parole ma che proietterà la Lombardia nel futuro”. E’ la nota rilasciata dal Presidente della Commissione VII Cultura, ricerca e programmazione di Palazzo Pirelli Curzio Trezzani (Lega) dopo l’approvazione della PDA 14, ossia il Programma Strategico per la Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico. “Abbiamo accolto in Aula degli emendamenti e degli ordini del giorno che ne miglioravano e valorizzavano il contenuto – ha proseguito Trezzani – e ricordo che già in Commissione avevamo approvato otto emendamenti, da me presentati, accogliendo così delle proposte arrivate, in maniera del tutto autonoma, da Confindustria Lombardia”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Programma evidenzia il triplice ruolo che Regione Lombardia intende giocare con riferimento all’innovazione: catalizzatore di relazioni di network/filiera/ecosistema tra attori attivi sul territorio, attivatore di investimenti legati agli ecosistemi e di investimenti nei fattori trasversali fondamentali per generare innovazione, i cosiddetti fattori ‘abilitanti’.

Da parte sua, inoltre, Regione Lombardia mette in campo oltre 250 milioni tra fondi propri, Fondo Europeo di sviluppo regionale (Fesr), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). Altri 126 milioni arrivano da Stato e Unione europea, 374 da privati.

Otto sono gli ambiti di intervento individuati a livello operativo, veri e propri ‘ecosistemi’ dell’innovazione: nutrizione, salute e life science, cultura, connettività, smart mobility, sviluppo sociale, manifattura avanzata, sostenibilità.

Cinque invece le grandi aree di sviluppo individuate dal Programma: trasferimento tecnologico; sviluppo del capitale umano; utilizzo tecnologie Internet of Things (IoT) e Information Communication Technology (Ict) di frontiera per trasformare la Lombardia in un territorio ‘smart’; medicina personalizzata; agricoltura e filiera agro-alimentare avanzate.

“Grazie al Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e al Vicepresidente Fabrizio Sala – ha concluso Trezzani –  per aver seguito questo provvedimento da 750 milioni di euro, e grazie a tutto il Consiglio regionale, che con il suo voto unanime ha dimostrato di credere fortemente in questo progetto che porterà la Lombardia nel futuro”.

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