MAGENTA – “Dobbiamo usare soldi pubblici per difenderci da ricorsi che non riguardano la nostra Amministrazione, lo sa questo il Signor Salvaggio?”. La notizia del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica depositato dalla Città Metropolitana nei confronti del Pgt di Magenta approvato lo scorso febbraio, comprensibilmente, si è subito trasformata in polemica politica. “E’ un fatto politicamente molto grave – ha commentato il Sindaco Chiara Calati – per giunta stiamo parlando di un ente del medesimo colore politico, sovraordinato che ha fatto ricorso contro il Pgt. Come abbiamo sempre detto questo è un Pgt approvato di corsa e ora ne abbiamo la riprova”. Simone Gelli, all’epoca capogruppo di minoranza tra le file del Carroccio ed oggi vice sindaco ha aggiunto: “Ho sempre sostenuto che quella di Invernizzi e della sua maggioranza non era un’operazione a saldo zero. Hanno preso la vecchia volumetria e poi l’hanno spacchettata altrove. E’ evidente che c’era qualcosa che non andava. Oggi Oggi alcune di quelle contestazioni che feci come pregiudiziali, riemergono un po’ fuori…”.
F.V.