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Dall'archivio:

‘Perché sospendere le Sante Messe?’. Il lamento di Costanza Miriano

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Sulla decisione adottata ieri di SOSPENDERE le celebrazioni delle Sante Messe, proponiamo la riflessione della giornalista e scrittrice Costanza Miriano.

“Sine Dominica non possumus”.

Senza la celebrazione dell’eucaristia non possiamo vivere, dissero i Martiri di Abitina facendosi uccidere piuttosto che rinunciare alla celebrazione dell’eucaristia. 
Credo che la sospensione delle messe in Lombardia sia una grave decisione, sono sicura che si stata presa per rispettare norme sanitarie, ma io personalmente credo che ci tenga in vita – anche fisicamente – più il corpo di Cristo che qualsiasi altra cura.
ps Probabilmente le chiese per le messe feriali sono i luoghi meno affollati che frequento. Quindi, anche in seguito ai commenti, puntualizzo che fino a che rimangono aperti la metro, i bar, i supermercati e tutti i luoghi di lavoro in Lombardia, non ha senso vietare le messe, che dovrebbero essere l’ultima cosa da proibire, essendo il paragone con la peste manzoniana, al momento, per fortuna davvero sproporzionato.
Infine, per caso ho parlato con un medico di Pronto Soccorso, tra l’altro di une delle regioni a rischio, il quale mi ha confermato che la decisione di sospendere le messe in un’intera regione è a suo avviso emotiva e quanto meno opinabile secondo la scienza. Questo da un punto di vista medico. Del punto di vista di fede ho già detto.

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