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Dall'archivio:

Pensieri Talebani- Ma non potreste limitarvi a rifare le tette?

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Ricordate le immagini relative al famoso attore Gabriel Garko in cui lo si vede completamente deformato in viso a causa della – si diceva – Chirurgia estetica? Il viso comparve completamente senza rughe e con i tratti decisamente cambiati, tanto che non sembrava nemmeno lui. Le immagini dell’attore furono alterate e vennero fatte girare via web facendolo arrabbiare non poco. O che dire del viso della fidanzata degli Americani, la bellissima Meg Ryan come Nina Moric? Sono molte le bellissime donne che per sfuggire all’avanzare dell’età sono ricorse alla chirurgia estetica. Tutte a rincorrere il mito dell’eterna giovinezza e quindi confermare un fatto inequivocabile: nella società in cui viviamo la forma sovrasta la sostanza.

Il mito della bellezza come della giovinezza è propagandato tramite i media presentando sempre tutto sotto un aspetto estetico e mai di contenuto; ecco che allora una donna di contenuto, Lorella Zanardo, ha dedicato un libro interessante dal titolo: Il corpo delle donne.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pur deprecando queste pratiche, vi si possono notare alcuni passaggi molto importanti per la psicologia umana (di una donna come di un uomo). Vivendo, infatti, in una società come la nostra, l’estetica è un fattore di importanza sostanziale ed è quindi comprensibile perché alcune persone ricorrano ad interventi per migliorarsi o per mantenersi il più giovani possibili (almeno agli occhi degli altri),comprendiamo anche come bellissime donne, vedendosi sfiorire, rincorrano letteralmente la loro bellezza che fu, cercando in tutti i modi di restare belle e piacenti e immaginiamo il coraggio necesario per sottomettersi ad operazioni quali lifting, blefaroplastica o lipofilling.

Sappiamo anche che molte delle pratiche che oggi vengono utilizzate domani saranno comuni, saranno utilizzate da molte persone che oggi commentano negativamente tutto quanto è chirurgia estetica. Il tempo cambia l’estetica come il pensiero della massa e ciò che ieri era sbagliato domani sarà, per interessi commerciali e fattori estetici, non solo giusto ma propugnato da tutti. Immaginiamo, quindi, una società dove il modello estetico del trans sarà dominante. Donne con zigomi alterati e rigonfiati, labbra come canotti e fronti senza nessun tipo di ruga espressiva per non dire nulla della completa sparizione delle famose zampe di gallina. Avremo persone che non avranno più espressività e i loro sorrisi saranno maschere irriconoscibili di ciò che erano…

La nostra visione estrema deriva dal fatto che l’uomo e la donna non si pongono mai limiti, ed è questo il vero problema. L’eccesso! Donne come Meg Ryan e Nina Moric hanno esagerato e la loro estetica le ha fatte divenire ridicole, sembrano la controfigura femminile del famoso cattivo della serie Batman: Joker

La cura del proprio corpo è certamente un’azione giusta ma seguendo il risultato di scelte di vita come del cibo che si mangia o l’attività fisica. Come del non fumare e non prendere alcolici. Avere una vita “virtuosa” contribuisce a mantenersi giovani come sani e in tutto questo vi è anche l’accettazione del proprio sé, delle proprie imperfezioni e dei segni dell’invecchiamento. Se il piccolo intervento per migliorare una imperfezione può essere anche giusto, oggi, l’esaltazione del mito della giovinezza ha sviluppato un nuovo essere che si aggira nelle strade delle nostre città occidentali: la donna dal viso di gatto, Carla Bruni.

Fabrizio Fratus

www.iltalebano.com

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