― pubblicità ―

Dall'archivio:

Pensieri Talebani- Dal caos (del virus) all’ordine (del mainstream), di Beatrice Mantovani

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Ogni Autunno il cambio di stagione è accompagnato dalla comparsa della sindrome influenzale e dalla gran parte della popolazione ne presenta i sintomi classici: febbre, tosse, mal di gola, spossatezza e complicazioni respiratorie.

L’influenza è un evento normale a cui tendiamo a non dare troppa attenzione. Può purtroppo capitare che alcune persone, con il sistema immunitario già indebolito per altre ragioni, quali età o presenza di altre patologie, possano decedere a causa della sindrome, che aggrava la situazione di un paziente già malato, trasformandosi, ad esempio, in polmonite.

Quest’anno invece ci troviamo immersi in una situazione che potrebbe essere definita surreale ma che personalmente preferisco definire tragicomica: davanti a un’influenza dilaga il panico tra gli Italiani.
Chiuse attività commerciali, scuole e università, coprifuoco a bar e ristoranti, “masse” che svuotano gli scaffali di generi alimentari e non ai supermercati, trasmissioni televisive senza pubblico, città completamente deserte  e cinturate da FF.OO ed Esercito i cui abitanti hanno il divieto di andare al lavoro. Neanche fossimo in guerra. Neanche fossimo in in un film di fantascienza mai uscito da Bollywood.

La causa? 200 “contagi” e 6 morti (al momento dell’articolo) tutti pazienti tra gli 80 e i 90 anni tra i quali una oncologica. Tutti pazienti quindi che rientrano, purtroppo, in categorie a rischio.

I media e il governo nel frattempo, invece di arginare la bolla di panico, amplificano il terrore della popolazione costantemente ingrandendo il problema e spargendo un’ondata di irrazionalità e ulteriore panico.

Quest’ultimo è l’unico vero e reale problema: il panico della massa. E’ infatti del panico della massa che dobbiamo preoccuparci.

Ma perché il Mainstream governo giallo-rosso lasciano che il panico dilaghi nella popolazione? Qual è l’obiettivo di tutto ciò? Esistono un disegno ed una strategia?

I Mainstream e un governo non legittimato dal volere del popolo ma conseguenza di accordi per non tornare alla volontà popolare, non solo lasciano che il panico infondato dilaghi ma lo animano fortemente da una parte diffondendo notizie terrorizzanti dall’altra con la totale mancanza di una strategia, di indicazioni precise e di decisioni prese alla giornata. Se il panico dilaga, questo governo, il più schiavo-europeista della storia avrà le mani libere per gestire il caos, fianco leggi liberticide che già fanno capolino dalle prime indicazioni, quali la cancellazione delle libertà individuali, come il divieto di manifestare financo a quello della libera circolazione. Libera circolazione che, guarda caso non vale per le navi ONG e per le centinaia di immigrati che scaricano ogni giorno nei nostri porti.

Un’altra bizzarra coincidenza riguarda le regioni interessate dai “contagi”. Sono, guarda caso, quelle che producono il 75% del PIL del nostro paese. Il virus è uno strumento di terrorismo che minaccia di distruggere la nostra economia e di mettere in ginocchio il nostro paese. E vogliamo scommettere che come un avvoltoio arriverà la UE proponendo di salvarci con prestiti usurai?

Non perdiamo la testa, non assaltiamo i supermercati, non chiudiamoci in casa. Non facciamoli vincere. Organizziamo la resistenza. Quella vera.

“Loro non credono alle coincidenze, ne hanno sentito parlare ma non ne hanno mai vista una” 
Cit. The Counselor

Beatrice Mantovani

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi