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PaviArt 2022-Toscano Marketing: L’intervista a Daniele Comelli

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Venerdì 29 Aprile presso il palazzo delle esposizioni di Pavia è stata inaugurata l’edizione 2022 del PaviArt.

Erano presenti al taglio del nastro anche le Istituzioni tra cui il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, l’europarlamentare Angelo Ciocca e l’Ass. allo sport e alla polizia locale Pietro Trivi.

Questa nuova edizione rilancia la galleria d’arte dopo il periodo serrato sotto l’emergenza covid-19, rimanendo aperta al pubblico fino al 1 maggio.

Tra i protagonisti andiamo a scoprire da vicino le magnifiche opere d’arte di Daniele Comelli ascoltando la sua storia.

La prima galleria è stata fondata dal padre Giorgio nel 1967, in successione rilanciata dal figlio Daniele con ben quindi anni all’attivo di esperienza settoriale.

La Daniele Comelli Art rinasce alla grande riuscendo a trovare la propria dimensione nell’era moderna.

Tra i servizi più incisivi e rivoluzionari non possiamo che citare l’Art Delivery, ossia la consegna delle opere a domicilio.

In questo modo Daniele Comelli offre ai propri clienti l’esperienza di vivere la galleria nelle case di tutti coloro che amano l’arte, e che per qualche motivo non possono concedersi il tempo o non hanno la possibilità di muoversi.

Un servizio usufruibile in tutta Europa e, talvolta servisse, pronto ad espandersi.

Tra le opere presentate dalla galleria possiamo trovare quelle di grandissimi artisti come Daniel Arsham, Stefano Bombardieri, Patrick Rubinstein e Banksy.

La galleria di Daniele è presente in molte delle fiere principali del settore, supportata dall’assistente Stefano Olzi.

Tra gli obbiettivi futuri ci sono per lui in programma progetti di nuove aperture per le quali vale la pena continuare a seguirli.

 

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