Alle 19.30 circa è pervenuta alla Sala Operativa della Questura una richiesta di intervento da parte di una donna la quale ha riferito che il giorno precedente il padre, un anziano invalido, era stato derubato all’interno della propria abitazione di una carta di credito e di 350 euro in contanti.
Gli operanti, giunti sul posto, hanno preso contatti con la richiedente, che ha dichiarato di nutrire sospetti nei confronti della badante, l’unica ad aver avuto accesso all’appartamento dell’anziano genitore.
Sentita in merito ai fatti, la badante ha negato ogni suo coinvolgimento.
A quel punto gli operanti sottoponevano a controllo la donna appurando che la stessa risultava gravata da precedenti penali e di polizia per furto ed altri reati contro il patrimonio. Dopo aver individuato l’autovettura in uso alla medesima, hanno proceduto alla perquisizione del mezzo.
L’attività dava esito positivo: all’interno del porta oggetti dell’autovettura sono infatti rinvenuti la carta di credito dell’anziano mentre sui sedili posteriori sono stati trovati una stampante, delle cartucce, una confezione di carta fotografica, una pentola a pressione, una scopa, una paletta e un set di tazzine da caffè, con relativi scontrini del valore di 52.30 euro e di 138.06 euro. Sempre all’interno dell’auto vi erano altri due ricevute attestanti due transazioni rifiutate per un totale di ulteriori 519,78 euro.
(contributo tratto dal sito partner www.vigevano24.it)