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Pavese Covid-19: partite le vaccinazioni degli operatori dell’IRCCS Maugeri di Pavia e Montescano

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PAVIA – È partita  all’IRCCS Maugeri di Pavia e all’IRCCS Maugeri di Montescano (Pv) la campagna di vaccinazione del personale medico e sanitario. Gli Istituti procedono autonomamente dopo aver formato una squadra vaccinale presso l’hub San Matteo, “che l’Istituto ringrazia per la disponibilità e la collaborazione”, ha detto Giuseppe Laganga Senzio, direttore dell’IRCCS di Pavia Cravino, della sede di Pavia Boezio e, dal 1 gennaio, anche dell’IRCCS Montescano (Pv), dopo la quiescenza del pneumologo Claudio Fracchia.

Complessivamente, ha spiegato Laganga, “aderiscono alla campagna vaccinale 1.447 dipendenti su 1.568, quindi oltre il 92%”.

Una percentuale che potrebbe crescere nei prossimi giorni perché, ha spiegato Laganga, “molti dipendenti che inizialmente non avevano aderito, ci hanno segnalato che invece sono disponibili”.

All’Istituto di Pavia Cravino si vaccina anche il personale della sede di Pavia Boezio, mentre Montescano vaccina direttamente nella sede nell’Oltrepò.

A Pavia si procede al ritmo di 95 al giorno, sotto il coordinamento della direzione sanitaria, retta da Gianluca Avanzi (tra i primissimi stamani a vaccinarsi), e del Servizio Farmacia, guidato da Anna Losurdo ma, dice Laganga, “vorremmo accelerare, anche se è un’operazione delicata che richiede comprensibilmente la massima attenzione in tutte le sue fasi procedurali e di somministrazione”.

Successivamente toccherà ai pazienti ricoverati: “Nei prossimi giorni, così come richiestoci dall’Hub San Matteo, procederemo a una ricognizione di tutti i nostri degenti, per i quali, ottenuto l’assenso alla vaccinazione e verificato che le condizioni di salute lo consentano, procederemo a inoculare il vaccino”.

In una fase successiva, all’interno delle tre settimane, “procederemo alla vaccinazione degli addetti delle aziende che operano quotidianamente all’interno dell’Istituto e per i quali abbiamo già scritto ai nostri fornitori in questo senso”.

“L’obiettivo”, ha concluso Laganga, “è chiudere rapidamente il ciclo delle vaccinazioni e quindi poter operare con maggiore sicurezza e rispondere più efficacemente alla domanda di salute di tanti cittadini che, aldilà del Covid, ha bisogno di risposte importanti e urgenti”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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