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Dall'archivio:

‘Patto Salvini-Renzi? La politica è bella… ma finta’. Also sprach Fabrizio Fratus

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Una politica fluida, è quella che stiamo vivendo e rappresenta benissimo la società di cui tutti noi facciamo parte. In questi ultimi due anni abbiamo visto cambiamenti sostanziali di diversi partiti presenti in parlamento. È normale, la conquista del potere passa soprattutto dal compromesso e dall’adattarsi, nonchè dal rimodellarsi all’occorrenza. Questo modo di procedere, a destra, è chiamato realismo politico.

Abbiamo visto il movimento 5 stelle andare al governo prima con la Lega e poi con una coalizione di centrosinistra rinnegando quanto sostenevano in precedenza, ovvero che sarebbero andati al governo con il 51%. Il movimento post-ideologico, poi, ha scoperto che la soglia del 51% non era raggiungibile e quindi, per realismo politico appunto, ha scelto di governare con chi ci stava… risultato? Praticamente un partito in caduta libera, gli sbagli sono stati tantissimi e il principale è il seguente: le persone vogliono messaggi semplici e diretti, non amano la confusione. La massa risponde a questioni comprensibili a tutti, mentre il M5S è passato dal vaffa day all’ adattamento su posizioni spesso in contraddizione con quanto predicato fino al giorno prima.

Il Partito Democratico ha fatto lo stesso, ha ceduto al potere, ed è il partito che negli ultimi 14 anni è stato al governo per ben 11,5 anni. Se prima del governo in carica il Pd e il M5S si attaccavano su tutto ed erano proprio agli antipodi, è bastata la paura di una vittoria elettorale (in caso di elezioni anticipate) del cdx a conduzione Salvini che ha fatto cambiare tutta la politica sia di Pd che di M5S, anche in questo caso ha prevalso il realismo politico.

Molti si stupiscono per le notizie di un rapporto crescente tra Matteo Renzi e Matteo Salvini, e anche noi de Il Talebano ci stupiamo: non certo per la notizia, ma per il fatto che pochi siano realmente capaci di capire e leggere la politica.

Semplificando:

  • Matteo Salvini frequenta casa Verdini e il capo famiglia, Denis Verdini, ha notevoli interessi con Renzi. Solo i più stupidi ( o i piu’ ingenui ) non comprendono che un uomo come Denis Verdini è stato un tramite per collegare i due Matteo.
  • Salvini vuole fare cadere il governo, con Renzi lo può fare
  • Renzi vuole occupare il centro, con Salvini può avere garanzia di non andare a elezioni troppo presto.
  • Salvini sa che nemmeno con la Lega al 55% potrebbe governare, solo uno stolto pensa diversamente: i mercati lo affonderebbero. Ed ecco perché ha cambiato tutto su UE, EURO (che ha compreso come noi che oggi è utile all’Italia), virando verso il centro politico e alla ricerca assidua di un rapporto con gli USA.

Fatte queste brevi considerazioni si presenta più lucido un possibile quadro del futuro basato sulla liquidità politica e sul realismo:

  • Fare cadere il governo Conte
  • Creare un nuovo governo tecnico con supporto di Lega, FI e IV
  • Eleggere nuovo Presidente
  • Andare a elezioni con il proporzionale
  • Formare un governo Lega e centro composto da FI e IV

Tutto porta a questo tentativo, anche perché un governo di CDX vecchia maniera ( ovvero Lega, Fi e FDI ) non potrebbe avere un Salvini Presidente del Consiglio: si lavorerebbe (in Lega) per Giancarlo Giorgetti..

Ma è probabile che a spuntarla sia Giorgia Meloni.

Perché Giorgia?

E’ l’unica che da anni e piano piano sta realmente costruendo un progetto politico valido e coerente, mentre Matteo Salvini non è considerato autorevole e soprattutto non ha appoggi all’estero,  Giorgia Meloni è in forte crescita, è più stimata di Salvini, è donna e ha ottimi rapporti con i conservatori americani ed Europei. Soprattutto non è percepita come un pericolo.

Gli stolti diranno che Salvini ha i voti, ma la risposta è sotto gli occhi di tutti: il PD non supera il 20% ma governa sempre, decide per il paese e incide sulle nostre vite.

La democrazia è realismo politico.

Fabrizio Fratus

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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