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Patrizia Baffi (IV) si dimette dalla Commissione Covid in Regione

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MILANO –  Dopo giorni di polemiche e pressioni politiche e mediatiche il consigliere di Italia Viva Patrizia Baffi fa un passo indietro e lascia la presidenza commissione d’inchiesta istituita in Lombardia per far luce sulla gestione dell’emergenza Covid. Le dimissioni sono state rassegnate con una lettera inviata al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, dopo che 5 stelle e Pd avevano ritirato i loro componenti, come forma di protesta per la sua elezione avvenuta con i voti della maggioranza di centrodestra (piu’ il suo) anche se per statuto il ruolo spetta ad un esponente dell’opposizione.

   Alla presidenza infatti Dem e Pentastellati avevano candidato il consigliere Pd Jacopo Scandella, fermo a 28 preferenze nelle prime tre votazioni. L’elezione di Baffi era avvenuta lo stesso giorno in cui i senatori di Italia Viva non avevano partecipato al voto nella Giunta per le immunita’ sull’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini per il caso Open Arms, alimentando le accuse di un possibile “scambio politico” tra Lega e il partito di Renzi. A
chiedere le sue dimissioni, fin da subito, oltre ai 5 Stelle e al Pd, erano stati anche i vertici nazionali di Italia Viva.
“Brava Baffi, le poltrone non ci interessano” commenta oggi Ettore Rosato. “Dimostra che per quelli di Italia Viva la politica si puo’ fare anche senza poltrone. Grazie” gli fa eco Matteo Renzi.
   Ex Pd e cittadina di Codogno – primo epicentro del Covid in Italia – Baffi ha motivato il passo indietro “nella speranza che cio’ possa contribuire a ristabilire un clima favorevole allo svolgimento dell’importante lavoro che ci aspetta”. Con le sue dimissioni, tuttavia, torna in stallo la partenza della commissione. La prima seduta, prevista per lunedi’, sara’ probabilmente sconvocata dal vice presidente Mauro Piazza (FI).
“Invitiamo la maggioranza a mettere fine ai teatrini e a procedere con l’elezione di un nuovo presidente che sia veramente espressione della volonta’ delle minoranze ” chiede Dario Violi dei 5 Stelle. “Apprezziamo le dimissioni di Baffi.
Auspichiamo che la maggioranza, a partire dalla Lega, ponga le condizioni per far partire la commissione”, gli fa eco il capogruppo del Pd Fabio Pizzul. Di segno opposto le reazioni di Lega e Forza Italia secondo cui la “gogna” e le pressioni politiche “vergognose” su Baffi hanno di fatto “affossato” la commissione.

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