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Passage de Tesin et prise de Turbigo par l’Armèe de Rèserve

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

TURBIGO – 31 maggio 1800 è la data che vide Turbigo messo a ferro e a fuoco nello scontro tra Francesi e Austriaci, un evento che i Francesi hanno denominato: Passage de Tesin et prise de Turbigo par l’Armèe de Rèserve comandata dal primo Console.  Nel combattimento Napoleone corse il rischio di essere ucciso a Turbigo – come scrissero i cronisti del tempo – e se ciò fosse avvenuto la sua epopea sarebbe finita ancor prima di cominciare. Questo importante momento storico è stato rivissuto nel tardo pomeriggio del 5 maggio 2021 (in occasione del bicentenario della morte dell’uomo che cambiò il mondo) sulla riva sinistra del Naviglio attraverso una partecipazione ad inviti (tra cui il Consiglio comunale dei ragazzi) e articolato in una serie di interventi:

  • dei sindaci di Turbigo (Christian Garavaglia) e Galliate (Claudiano Di Caprio);
  • dell’assessore alla Cultura di Turbigo, Marzia Artusi e da un rappresentante del Comune di Magenta;
  • del presidente dell’Associazione Risorgimentale locale, Daniele Solivardi che ha dettagliatamente illustrato una stampa del tempo nella quale Napoleone a cavallo su uno sperone sta osservando l’attraversamento del Ticino delle truppe, un paesaggio rimasto precisamente lo stesso dopo più di due secoli e ancora oggi facilmente identificabile.

L’evento si è concluso con l’inaugurazione di un’opera dell’artista castanese Stefano Villa (nella foto) che documenterà nel tempo l’importanza che ebbe un territorio di confine nelle guerre ottocentesche che avrebbero portato all’Unità d’Italia. L’intera manifestazione ha visto la presenza della banda ‘La Cittadina’ diretta dal maestro Alessandro Tanzini che dopo i tanti mesi Covid  è ritornata a suonare all’aperto.

 

FOTO IL momento finale dell’inaugurazione

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