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Dall'archivio:

Passa di mano (cinese) uno dei principali bar di Magenta

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA – E’ un fenomeno ormai molto diffuso, particolarmente in Lombardia e nelle parti più economicamente sviluppate, ma che accada a Magenta fa comunque notizia: parliamo della cessione di bar storici a proprietari di nazionalità cinese.

I numeri parlano chiaro del resto, la rilevanza del fenomeno è di imponente dimensione: basti pensare che nel 2014 gli investimenti cinesi in attività all’estero hanno raggiunto i 103 miliardi di dollari, soldi spesso spesi per rilevare quelle che vengono definite le “attività di vicinato”.

Un indicatore molto significativo riguarda i bar: infatti, oggi a Milano uno su quattro è gestito da cinesi. Buona parte di questa montagna di denaro, sarebbe stata stata erogata utilizzando come metodo di pagamento il contante.

Passando da Milano a Magenta, la notizia che siamo in grado di anticipare è che uno dei bar storici della città, uno di quelli maggiormente frequentati da decenni, è in fase di vendita.

Gli storici gestori hanno preferito passare la mano, accettando l’offerta di commercianti orientali.

Ma quanto vale oggi un bar avviato, ossia a quanto viene ceduto, pur sapendo che ormai le liberalizzazioni delle licenze hanno stravolto da anni il settore del commercio? In pratica oggi si paga quello che un tempo veniva chiamato avviamento, mentre a parte sono i contratti di eventuale affitto dei locali, quando ovviamente non sono di proprietà dei gestori che vendono.

Beh, se un bar è in possesso anche della licenza per la vendita di tabacchi e giochi di vario genere il prezzo può superare anche i 300.000 euro.

Cappuccino & occhi a mandorla a Magenta, insomma.. A breve, diremmo proprio di sì.

 

 

foto d’archivio

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