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Parco del Ticino: dimissioni in massa del Consiglio. Oggi pomeriggio assemblea alla Fagiana

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MAGENTA – Situazione bollente al Parco del Ticino.  Una vera e propria crisi che ha portato alle dimissioni del Presidente Gianpietro Beltrami e dei Consiglieri del Consiglio di Gestione. Questi hanno preparato un documento che presenteranno questo pomeriggio alle 15 all’assemblea dei 47 sindaci del Parco Lombardo della Valle del Ticino convocata alla Fagiana. All’interno del documento si fa chiaramente allusione alla mancanza di una linea comune tra il Presidente e i componenti del Consiglio di gestione.

Si parla, infatti, di “mancanza di fiducia reciproca tra presidente e maggioranza dei consiglieri” che non consentirebbe più una cogestione di atti e politiche nell’interesse dell’ente.

Da rimarcare come a non seguire la linea di Beltrami, ci sarebbe  il leghista pavese Fabrizio Fracassi. Insomma, Parco sempre più nella bufera. Un anno difficilissimo quest’ultimo per il Presidente Beltrami. Prima la vicenda della strada Vigevano Malpensa con il presidente che avrebbe espresso a titolo personale la sua posizione favorevole alla prosecuzione dell’opera, salvo poi essere messo all’angolo dai suoi colleghi. A partire dal vice presidente Luigi Duse in quota al Partito Democratico.

Da ultimo, la querelle in corso con una sigla sindacale autonoma. E in mezzo il pasticcio tuttora irrisolto rispetto al Centro Parco della Fagiana, dove sono stati spesi fior di quattrini nel segno della fruizione turistica. Qui si è creato un nuovo punto parco affidato per soli pochi mesi ad una realtà che però a conti fatti non pareva offrire le giuste garanzie (*da qui il contenzioso tuttora in atto) per la gestione di questo spazio recettivo,  salvo poi lasciare tutto in sospeso con una stagione estiva che ormai è entrata nel vivo.  Della cosa se ne dovrebbe occupare la consigliera Beatrice Bassi, in quota Forza Italia, che è pure avvocato. Ma a distanza di mesi è tutto ancora fermo. Un vero peccato.

Fabrizio Valenti

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