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Parco Agricolo Sud, Città Metropolitana contro Regione Lombardia

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MILANO – Regione Lombardia continua nel suo intento di trasformazione della governance del Parco su iniziativa Consiliare. Giovedì 1 ottobre è stato presentato in Commissione VIII la proposta del PDL n. 106 senza alcun confronto istituzionale con Città metropolitana di Milano Ente Gestore del Parco Agrico Sud Milano.

Già nel giugno di quest’anno Regione Lombardia aveva promosso una prima modifica alla governance del Parco Agricolo sud Milano con l’approvazione della modifica della Legge regionale n. 13, decidendo l’introduzione di un membro di nomina regionale all’interno del Consiglio Direttivo del Parco, anche in questo caso in assenza di un’interlocuzione istituzionale con l’Ente Gestore.

Dichiarano Arianna Censi, Vicesindaca della Città Metropolitana e Michela Palestra, Presidente del Parco Agricolo Sud Milano: “La strategia del nuovo PDL in discussione risulta fortemente preoccupante, oltre a modificare la governance complessiva del Parco, mira in modo chiaro ad un obiettivo specifico: la revisione del Piano Territoriale di Coordinamento, strumento di fondamentale importanza che ha permesso di salvaguardare e difendere negli ultimi 30 anni questi territori della Città metropolitana da inopportune trasformazioni di uso e consumo del suolo, difendendo uno dei più importanti temi a cui sono indirizzate le finalità del parco, ovvero l’agricoltura.

La stessa Regione Lombardia, con la legge n. 28 del 2016, ha avviato un processo di formazione un unico Ambito Territoriale Ecosistemico, un unico ambito che metta in stretta correlazione il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco Nord, attraverso la formazione del Parco Metropolitano. Ma, mentre i due Parchi lavorano a questa nuova visione, così importante e strategica sul forte delle politiche ambientali, la stessa Regione propone un nuovo PDL che se dovesse essere approvato ne stravolgerebbe non solo la governance del Parco Agricolo Sud Milano ma anche l’assetto territoriale complessivo, rispetto ai suoi diversi profili: territoriale, agricolo, ambientale e paesaggistico, mettendo fine al progetto di Parco Metropolitano.

Infine non si capisce come la proposta del PDL , visti i presupposti, possa rispondere in modo adeguato alle attenzioni sempre più pressanti che si stanno sviluppando rispetto ai temi della sostenibilità ambientale, della conservazione e valorizzazione ambientale, invocate anche dalla UE attraverso l’attuazione del New Green Deal, finalizzato ad una visone sempre più di tutela e valorizzazione dei temi ambientali.

Alla Commissione, al Consiglio Regionale e all’Assessore Rolfi chiediamo di fermarsi e di avviare un discussione seria sulla proposta per l’attuazione della legge 28 che stanno avanzando Città Metropolitana, il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco Nord.

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