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Parabiago: è Cucchi bis, per gli altri non c’è storia

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PARABIAGO – Il pronostico giocava a suo favore e non è stato smentito. Raffaele Cucchi siederà ancora per cinque anni sulla poltrona principale del comune di Parabiago. L’esito delle elezioni amministrative gli ha infatti consentito di strappare il suo secondo mandato da sindaco.   Con oltre il sessanta per cento delle preferenze ha infatti sbaragliato la concorrenza formata da Ornella Venturini (Partito Democratico), Giuliano Rancilio (RIparabiago) ed Eleonora Pradal che, insieme, non hanno raggiunto la percentuale del primo cittadino. Dal canto suo Cucchi, emozionato, ha tenuto prima di tutto ad aprire un’ampia pagina di ringraziamenti ricordando come l’attuale tornata elettorale difficilmente sarà rinchiusa nella stanza dell’oblio per il contesto di pandemia da Covid-19 in cui si è dovuta svolgere.
“Ringrazio davvero i cittadini che ci hanno confermato dopo cinque anni di duro lavoro- spiega – un grande grazie alle forze politiche che mi hanno sostenuto per cinque anni, è stata chiaramente una campagna elettorale un po’ differente a causa del Covid, il mio pensiero corre anzi a tutti coloro che purtroppo ne hanno sofferto e a quelli che ne sono morti”. Ora, per il primo cittadino riconfermato con un quasi plebiscito, è tempo di guardare avanti. Prima di tutto arriva l’onore delle armi concesso ai suoi sfidanti: “è indispensabile che ci siano le forze di opposizione in un contesto democratico – prosegue- ringrazio davvero i miei avversari perchè comunque si sono spesi per il bene del paese e si sono messi al suo servizio; adesso auguro a tutti un buon lavoro”. E i primi punti in cima alla nuova agenda di Cucchi hanno nomi precisi: “dovremo occuparci sicuramente del documento di programmazione e del bilancio di previsione- prosegue- che in genere si approvano in agosto ma capite che questo è un momento particolare, auguro davvero buon lavoro a tutti e ci vediamo in comune”.
Cristiano Comelli  

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