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Parabiago: chiusa la nona edizione della “Mulino Day”. E’ sempre più boom di presenze

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PARABIAGO – Un bacio in riva d’Olona. Si chiude la nona edizione di Mulino day 2021 con le consuete visite guidate ai mulini e la mostra al Castello di Legnano a cui si sono aggiunte una visita botanica al lagetto di Nerviano e alcune iniziative sociali al Mulino Mervaviglia (ottime performance di teatro e musica) che fanno ben sperare in una ripresa graduale delle inizative sociali che hanno sempre caratterizzato Mulino day prima della pandemia.

Foto a cura di Marzio Corbella

Notevole il movimento sulle tratte principali Olona greenway, Canale Villoresi e Rescaldina Arluno (il contatore posto a Parabiago lungo il canale Villoresi all’incrocio con Rescaldina Arluno durante Mulino day ha rilevato oltre 10.000 passaggi di biciclette e si stimano in altrettanti quelli di pedoni non rilevati dal sistema); anche i nuovi percorsi ideati per l’occasione (industria, medioevo e della memoria (che collegano i 5 ex lazzaretti presso cui abbiamo invitato a ricordare le persone che abbiamo lasciato durante la pandemia e a conoscere le storie della peste del ‘600). Non abbiamo certo dimenticato le buone pratiche sperimentate durante la pandemia con due mostre on line una di fotografia naturalistica con le splendide foto di alcuni fotografi naturalisti e una di arte con gli acquerelli sul tema del fiume Olona dell’artista parabiaghese Renato Fusi e i racconti e studi sulla peste del seicento nei nostri territori di Raffaele Baroffio e Maria Grazia Turri, Paolo Musazzi, Aldo Bosotti e Sergio Parini. E infine la natura che ha stupito ancora e si può ben dire che è la protagonista di questa edizione: alla prima edizione di Mulino day era ancora necessario raccontare un paesaggio incongruo e un fiume “invisibile” pur in corso di veloce miglioramento.

Oggi dopo oltre dieci anni che il Parco Mulini, coordinato dal Comune di Parabiago, facilita il lavoro corale delle cinque Comunità che si affacciano al fiume Olona da Nerviano a Legnano, siamo di fronte ad un rinascimento fluviale che ha portato con se cambiamenti di tipo sociale (si lavora insieme), culturale (il fiume sta riprendendo il ruolo di perno dello sviluppo locale, i ragazzi frequentano il parco e qualche volta si baciano in riva al fiume) e certamente anche fisici (il miglioramento del paesaggio e la risposta esplosiva della natura con l’aumento delle specie che lo abitano). Grazie a quanti (oltre 60 soggetti tra Comuni, associazioni, aziende agricole, istituzioni culturali ecc.) hanno contribuito a realizzare il sogno di Mulino day a cominciare dal suo ideatore, Giacomo Agrati (nella foto sotto), che abbiamo ricordato con affetto e riconoscenza attraverso il percorso della memoria.

 

Lo spettacolo continua e la natura ci richiama: anche dopo Mulino day potete non solo frequentare, ma anche documentare, raccontare, studiare e migliorare il Parco e far parte di questo rinascimento fluviale. Chi intende collaborare può contattare l’ufficio di Direzione del Parco. http://ecomuseo.comune.parabiago.mi.it/ecomuseo/risorse/mulinoday/mulinoday2021.html

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