Riceviamo e pubblichiamo
Lavoro e Globalizzazione
OZZERO – Negli ultimi quarant’anni l’82 per cento dell’incremento della ricchezza è finito nelle mani del 5 per cento di chi detiene i redditi più alti, mentre il 60 per cento della fascia più bassa ha perso patrimonio nella misura del 8 per cento rispetto all’incremento della ricchezza.
Nello stesso tempo è aumentata la scarsa partecipazione al voto soprattutto delle fasce più deboli, che sarebbero coloro i quali dovrebbero beneficiare maggiormente dei servizi pubblici offerti dallo Stato e quindi essere interessati a partecipare al voto per scegliere chi può meglio rappresentare i loro bisogni.
Questo non è un fenomeno solo italiano, ma globale.
Viviamo in un’epoca di globalizzazione ovvero nella interazione diffusa, tra Paesi Industrializzati, quelli emergenti, quelli in via di sviluppo e i Paesi sottosviluppati, sia sotto il profilo economico, che sul piano sociale, culturale, tecnologico e della comunicazione.
L’evoluzione tecnologia ha permesso la condivisione dei big data, informazioni preziose per gli stati, per le aziende, per gli individui.
Abbiamo assistito alla diffusione di false notizie, per raggiungere determinati obiettivi, usando qualsiasi mezzo.
Nonostante l’evoluzione tecnologica restano ancora aperti alcuni aspetti che non sono stati ancora risolti:
- la ridistribuzione della ricchezza in maniera più uniforme
- la sicurezza sul lavoro
- la parità salariale tra uomo e donna che svolgono la stessa attività
- lo stipendio minimo garantito, che non è solo una questione di quanto pagare un lavoratore, ma di quali diritti può usufruire: ferie, malattia, pensione, etc.
- le crescenti diseguaglianze tra le fasce diverse delle popolazioni
- il tema della crescita sostenibile per salvaguardare il nostro ambiente, che troppe volte viene usurpato.
Abbiamo scelto di approfondire insieme l’argomento nell’incontro del 14 dicembre presso “Il Circolino” di Ozzero dalle ore 10:00 alle 12:30.
Il Circolo PD Chiodini – Besate, Morimondo, Motta Visconti e Ozzero
