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Ossona, tra i candidati sindaci ora spunta anche Marisa Sestagalli

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

OSSONA – Si arricchisce ulteriormente il novero degli aspiranti alla carica di sindaco nella piccola Ossona. Ai candidati già in campo si aggiunge un volto notissimo nella storia recente della sinistra dell’est Ticino, ossia quello di Maria Sestagalli.

Di seguito la sua presentazione e le ragioni della candidatura.

Sono Marisa Sestagalli.
Mi candido come nuova Sindaca di Ossona alle elezioni del 26 maggio.
Mi presento.

LE MIE ORIGINI FAMILIARI
Sono figlia di Nino Sestagalli, che, dagli anni ‘50 agli anni ‘70, è stato proprietario del Bar Jolly, un luogo di incontro per giovani scapestrati (che erano però, sostanzialmente, bravi ragazzi). Qui ho vissuto la prima parte della mia vita.
Il Bar Jolly è stato anche un ritrovo accogliente per tanti volenterosi emigrati meridionali in cerca di una vita migliore, e per la brava gente friulana che abbandonava la propria terra a causa del terremoto o per trovare lavoro.
Mio padre ha sempre cercato di aiutare tutte queste persone come poteva e la sua generosità verso gli altri, senza pregiudizi dettati dalla diversità e dalle provenienze, è stata per me un esempio prezioso.

IL MIO LAVORO E LE RADICI DEL MIO IMPEGNO
La seconda fase della mia vita mi ha vista impegnata in una professione, quella di assistente sociale, che amo e che mi ripaga di tante delusioni rispetto a come vengono gestiti i Servizi Pubblici, non sempre rispettosi delle esigenze dei cittadini.
Mi dà soddisfazione sostenere e aiutare le persone, ascoltando e mettendomi a disposizione per assisterle, soprattutto nelle difficoltà.
Comprendere, aiutare e rivolvere problemi delle persone è la mia specifica competenza.
Lo faccio per lavoro, ma anche al di fuori del lavoro, essendo, fin da giovanissima, una volontaria della politica.
La mia militanza politica è nata quando, a vent’anni, insieme ai miei compagni di tante battaglie, andai casa per casa a raccogliere le firme contro l’inceneritore che avrebbe dovuto essere avviato nel nostro Comune, un’opera che avrebbe messo in pericolo salute dei cittadini e che poi fu impedita proprio grazie a quella protesta.

L’ESPERIENZA AMMINISTRATIVA
Per 5 anni sono stata Assessore alle Politiche Sociali, all’Istruzione e alla Pace del Comune di Mesero.
Terminata questa esperienza, così arricchente anche dal punto di vista umano, sono stata la prima Presidente dell’Azienda Speciale Consortile del Magentino, che gestisce i servizi socio sanitari, tra cui una casa di riposo, la “Don Cuni “ di Magenta e che ha come soci 12 comuni (Ossona, Mesero, Marcallo con Casone, Magenta, Boffalora sopra Ticino, Robecco, Corbetta, Santo Stefano Ticino, Sedriano, Vittuone, Bareggio e Arluno).
Grazie a questa complessa esperienza amministrativa, conosco bene i bisogni delle persone e l’importanza di vivere in un Comune che promuove Salute e Benessere per i singoli e per le famiglie. Soprattutto, sono abituata a gestire questi bisogni e a risolvere problemi.

MI CANDIDO
Mi candido a Sindaca del nostro paese e chiedo a tutti voi di sostenermi per l’esperienza umana e professionale che mi contraddistingue, per imprimere una svolta di cambiamento e per voltare pagina rispetto ai continui conflitti e litigi tra le diverse fazioni presenti nella nostra Comunità, che hanno caratterizzato questi anni di amministrazione comunale.
Vivere bene ad Ossona sarà il principio ispiratore della mia azione e di quella della mia squadra.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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