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Ossona: respinte le dimissioni dell’Assessore Monno…ma non finisce qui

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Pressochè certo in epilogo in sede giudiziaria della vicenda. Venegoni: “Sporgeremo querela per diffamazione aggravata sia in sede civile che penale”. Intanto Sergio Garavaglia chiede che la delibera del provvedimento assunto dal Consiglio comunale venga mandata al Prefetto e al dottor Cantone. La bagarre prosegue e l’Assessore Monno preferisce non partecipare alla seduta

OSSONA – Rispedita al mittente. La mozione di SiAMO Ossona con la quale il gruppo di Sergio Garavaglia chiedeva le dimissioni per “incompatibilità” dell’Assessore all’Edilizia Privata e lavori pubblici Francesca Lara Monno, è stata bocciata dal Consiglio comunale di questa sera. Ma la vicenda avrà certamente altri strascichi. Sia in sede giudiziaria, visto l’annuncio del sindaco Marino Venegoni di sporgere querela per diffamazione aggravata sia in sede civile che penale contro i componenti del gruppo di minoranza, sia perché lo stesso Garavaglia ha chiesto che tutta la documentazione venga messa agli atti. Ma soprattutto perché il capogruppo di SiAMO Ossona ha aggiunto: “Chiediamo che il testo completo della delibera, qualsiasi essa sia la votazione, venga trasmessa all’ufficio della prefettura e a quella del dottor Cantone per dirimere la questione politica”. Insomma, la querelle non si esaurisce certo qui. Ma facciamo un passo indietro e torniamo sulle ragioni della presunta incompatibilità: “Non è una questione personale – ha detto Garavaglia – semplicemente registriamo come evidenziato dal curriculum pubblicato dall’Assessore sul sito di ASM che, questi ha assunto un incarico professionale per conto di Cap Holding in data 22 luglio 2014 (la Monno è stata nominata assessore il 4 Giugno del medesimo anno), società di cui il Comune di Ossona è ente partecipante e controllore (cosa confutata dal primo cittadino ndr)”. Garavaglia ha anche ribadito che la Monno avrebbe, in concorso con altro, avuto collaborazioni professionali da parte di ASM, la public utility del Magentino di cui Ossona è Comune socio. Il tutto nel periodo in cui essa era già stata nominata Assessore esterno del Comune di Ossona. “E’ assolutamente falso – ha ribattuto il sindaco Venegoni – che l’Assessore Monno abbia avuto incarichi di consulenza da parte di CAP Holding, né che Asm sia coinvolta nella costruzione della piattaforma ecologica di Ossona”. Anche l’ormai ex Assessore della Lega Nord Monica Porrati ha fatto quadrato con la Giunta, esprimendo sentimenti di solidarietà e vicinanza alla Monno, considerata vittima di un “attacco strumentale”. Gilberto Rossi, capogruppo dei Verdi Cambiamo Ossona si è astenuto al momento del voto della mozione: “Non voglio entrare in questa querelle che ha solo il sapore politico, vista l’imminenza delle elezioni in Comuni vicino al nostro. Detto questo i lavori pubblici, così come la manutenzione delle strade ad Ossona non funzionano proprio. Perciò una riflessione il Sindaco la dovrebbe comunque pur fare sull’operato del suo Assessore”. Rossi ha criticato, sempre per le medesime ragioni, l’ex esponente di Giunta Porrati. Ne è nato un diverbio piuttosto acceso che ha richiesto per qualche istante anche la presenza in aula di due agenti della Polizia Locale che hanno dovuto “marcare stretto” Rossi. Come detto, la mozione è stata respinta. Vale la pena segnalare che l’Assessore Monno non era presente in aula. Forse, per rendere più sereno il dibattito, o forse, per non essere al centro di nuove polemiche. Che comunque paiono proprio destinate a proseguire.

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