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Ossona: la Lega chiede un “Drive through” per i tamponi, ma la Giunta Venegoni dice di no

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OSSONA – Un “Drive through” per l’effettuazione dei tamponi a Ossona? La consigliera di “Prima Ossona” Monica Porrati ha lanciato la proposta sostenendone la centralità . Il sindaco Marino Venegoni e il gruppo “Vivere Bene a Ossona” capeggiato da Marisa Sestagalli, però, hanno ritenuto opportuno non accoglierla. Porrati aveva sottolineato la rilevanza di disporre di un servizio di questo genere sul territorio prima adducendo esempi come quelli di Arluno “dove questa proposta è stata approvata” e Corbetta dove “il servizio funziona bene”, poi adducendo alcune considerazioni. “In primo luogo – ha sottolineato – la seconda ondata si è rivelata più grave della prima e a quanto pare ci si deve preparare a una terza ondata, molti cittadini non hanno la possibilità di recarsi in strutture spesso lontane per sottoporsi ai tamponi, aggiungiamo che i tempi d’attesa sono sempre più lunghi e i costi sempre più elevati”.  E, sulla scorta di queste argomentazioni, ha ritenuto opportuno impegnare sindaco e giunta ad attivarsi per creare anche a Ossona  un “Drive through”.

Venegoni e Sestagalli hanno motivato la loro contrarietà alla proposta per due ordini di ragioni. “Quanto chiede la consigliera Porrati – ha osservato il primo  – lo stiamo già portando avanti a livello di zona grazie all’interlocuzione del sindaco di Magenta Chiara Calati con le autorità sanitarie e tra comuni, ci sembra che un tale punto abbia senso per una popolazione territoriale più ampia e non soltanto per il nostro comune con i suoi 4.500 abitanti”.

Sestagalli, invece, ha rilevato come “questa sia una materia di carattere sanitario che non rientra nella competenza dei comuni e dovrebbe essere gestita quindi da Ats e Asst”. I no alla soluzione di Porrati sono dunque stati individuati non nella sostanza della proposta ma piuttosto sugli aspetti delle modalità che la caratterizzano.

Cristiano Comelli 

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