― pubblicità ―

Dall'archivio:

Opera, ordinanza del sindaco: ‘Tutti in casa sino al 17 maggio’, sale la protesta

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

OPERA –  Il sindaco di Opera, Antonino Nocera, ha firmato un’ordinanza, valida da oggi al 17 maggio, per la quale “e’ fatto obbligo per tutti i cittadini di rimanere nelle loro abitazioni” salvo motivi di lavoro, di salute e situazioni di necessita’ come gli incontri con i congiunti. L’ordinanza vieta anche “ogni tipo di attivita’ ludica, ricreativa e sportiva svolta all’aperto in luoghi pubblici e aperti al pubblico”, oltre a continuare a tenere chiusi parchi e cimiteri e a vietare di sedersi sulle panchine.
Lo riferisce l’agenzia ANSA.
La misura fa discutere i cittadini, che hanno inondato di commenti la pagina facebook del Comune e dato vita a una campagna social con cui chiedono la revoca dell’ordinanza.
“Antonio Nucera se vuoi fammi seguire dai droni ma io il 4 Maggio esco. Con la mia bella mascherina e i miei bellissimi bambini e cammino allegramente verso casa di mia madre” scrive un’abitante commentando il post del sindaco e raccogliendo molti consensi tra i concittadini. Qualcuno aggiunge, rivolgendosi sempre al sindaco: “sappi che io dal 4 maggio usciro’ di casa anche oltre i 200 metri. Se trovo le stradine di campagna chiuse faro’ una corsetta fino a Locate o Rozzano dove ovviamente si puo’ correre in liberta’. Se mi vuoi far rincorrere dalla polizia municipale, manda qualcuno di veloce”.
Da parte sua, Nucera spiega che “l’ordinanza emessa ha un unico obiettivo: garantire la sicurezza e la tranquillita’ di tutta la comunita’ operese. Sono consapevole di chiedervi ulteriori sforzi e sacrifici, ma mi confortano gli ottimi risultati prodotti dalle misure adottate fino ad ora. In questa nuova fase sperimentale e considerate le specificita’ del nostro territorio, ho ritenuto di ritardare di qualche tempo alcune aperture concesse a livello nazionale e regionale.  Se i contagi diminuiranno, potremo rivedere il provvedimento”.
   L’Associazione di Promozione Sociale Insieme ha dato il via a una raccolta firme, con l’hashtag #iorestoresponsabile, per chiedere che venga ritirata l’ordinanza. “Chiediamo semplicemente e in completa sicurezza – spiega l’associazione – che il sindaco si attenga alle disposizioni regionali e nazionali, visto che a Opera non esiste nessuna emergenza sanitaria ulteriore che richieda restrizioni particolari”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi