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Open day Magenta e Pontevecchio: ‘successone’ al Giacobbe-Fornaroli

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MAGENTA – Pienone, sia in quel di Pontevecchio, sia al Giacobbe di via Santa Crescenzia a Magenta. Sono lontani i tempi ‘cupi’, in cui la storia scuola dell’infanzia di via Isonzo in quel di Pontevecchio vedeva fortemente in bilico il suo futuro. Sabato mattina, l’open day nelle due strutture che rientrano nell’Associazione Scuole dell’Infanzia Giacobbe Fornaroli, e tante famiglie che sono venute per informarsi circa la variegata offerta didattica che questa ultracentenaria agenzia educativa offre al territorio del Magentino.  Tra le novità principali in partenza da settembre in quel di Pontevecchio, il servizio navetta gratuito e compreso nella retta scolastica.

Un servizio prezioso che sarà realizzato, grazie ai fondi messi a disposizione da Regione Lombardia. Così facendo chi non potrà accompagnare il proprio figlio a scuola, perché impossibilitato per motivi di lavoro o per mancanza di un mezzo di trasporto, potrà portare il proprio piccolo presso il Giacobbe di via Santa Crescenzia. Da qui in totale sicurezza e accompagnati dal personale dell’Asilo i bambini saranno portati in navetta al Fornaroli nella frazione di Pontevecchio. Nel pomeriggio, il percorso inverso, sempre in completa sicurezza. “Potenzialmente – spiega Gabriele Bollasina, presidente delle Scuole Giacobbe Fornaroli – le nostre strutture accolgono oltre 250 bambini. Siamo molto vicini al ‘tutto esaurito e, soprattutto, per Pontevecchio, vista la situazione di qualche anno addietro, è un grosso risultato. Ma non ci fermiamo qui.

 

Anche su Pontevecchio, infatti, siamo cresciuti parecchio”. Quanto a Magenta, Bollasina punta molto sull’interlocuzione positiva con l’Amministrazione cittadina, non solo per le convenzioni che dovrebbero essere sottoscritte a breve con le Paritarie, ma anche rispetto ai progetti d’ampliamento che il Presidente ‘sogna’ di lasciare in dote come segno tangibile del suo mandato. Non è un mistero del resto che il Giacobbe dove da tempo pur essendo attiva anche la sezione Primavera – un servizio assai prezioso, una felice intuizione dell’allora assessore ai Servizi Sociali Carlo Morani –  sia pressoché a ranghi completi. Eppure, lo spazio qui per un’eventuale nuova sezione non manca affatto.

Anzi. Bollasina ci pensa eccome. E i ‘bene informati’ sostengono che il progetto sarebbe praticamente pronto. Certo, servono i fondi e il sostegno dell’Amministrazione. Ma con una Giunta  che ha ‘messo al centro del suo programma la persona e la famiglia’ c’è da ben sperare. Giriamo quindi la richiesta al sindaco Chiara Calati, convinti come sia che l’eduzione dei nostri figli, al pari della cultura, siano due pilastri su cui investire per una avere una società migliore e più avanzata e, soprattutto, in grado di confrontarsi con un mondo che cambia.

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