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Ombrellini di Via Pretorio Alemani: “Il Comune dica chiaramente da che parte sta…”

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MAGENTA –  “Sulla vicenda di via Pretorio mi aspetto che alla fine a decidere sia la politica secondo il buon senso. Perchè i regolamenti comunali sull’occupazione di spazio pubblico li conosciamo tutti molto bene. Ma qui la questione è un’altra: l’Amministrazione comunale che a parole dice di essere a fianco del mondo del commercio, deve poi far seguire a quelle parole fatti tangibili. Diversamente, è meglio stare zitti”.

Così  molto tranchant il presidente della Confcommercio Magenta Castano Primo Luigi Alemani sulla  “querelle #underumbrellas” che sta facendo molto rumore in città. La notizia – anche se peraltro manca l’ufficialità del Sindaco Chiara Calati – è che l’Amministrazione comunale abbia chiesto ai negozianti della Via Pretorio il pagamento per l’occupazione del suolo pubblico dal prossimo 4 agosto.

In sostanza, delle due l’una: o l’installazione artistica, che tanto ha fatto parlare di sé in queste settimane, incontrando interesse e portando indubbiamente un motivo d’attrazione in più in città, verrà smontata entro venerdì, diversamente, se vorrà continuare ad essere ammirata, i negozianti della via dovranno mettere ancora mano al portafogli. Diciamo ancora perché l’investimento per l’installazione è stato comunque significativo, visti i tempi di vacche magrissime per il settore e di desertificazione di quelli che un tempo erano i centri commerciali naturali.  “La posizione della Confcommercio – ribadisce Alemani all’unisono con il suo vice Emiliano Masperi – è chiarissima: noi abbiamo chiesto formalmente tempo fa in una nota che gli ombrellini rimanessero lì appesi senza oneri per i commercianti della strada fino alla prossima festa del commercio di inizio ottobre. Aspettiamo a questo proposito un cenno dall’Amministrazione perché in questi ultimi giorni obiettivamente ci abbiamo capito molto poco….”.   A riguardo, va evidenziato come l’Amministrazione Calati al momento – a parte i rumors trapelati – non abbia preso ancora una decisione precisa. Le posizioni e le sensibilità all’interno della Giunta sono diverse. C’è chi parla di ‘pericoloso precedente’ . Tra le altre questioni sollevate quella del possibile ‘danno erariale. “Ad ogni buon conto – conclude Alemani – a noi pare che sia solo una questione di buon senso. Paragonare un intervento del genere a chi occupa coi tavolini il suolo pubblico è una cosa che non sta né in cielo né in terra. In realtà l’unico precedente rischioso che vedo qui è il voler spegnere lo slancio e l’entusiasmo di chi ci mette del suo per abbellire la nostra città. Poi non lamentiamoci se la prossima volta nessuno muoverà più un dito per fare più bella la nostra Magenta”.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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